Non c’è stato proprio da strabuzzare gli occhi dal clamore né spellarsi le mani per gli applausi, quest’oggi al “Tombolato”. Lo 0 a 0 scritto tra Cittadella e Catanzaro fotografa in maniera direttamente proporzionale una partita povera di emozioni.
Certo, un buon punto ottenuto in trasferta e su un campo difficile ma, demagogia a parte, induce a riflettere – ancora una volta – la mancanza di inventiva e intensità nei giallorossi se non a sprazzi, contrariamente ai guizzi rassicuranti che avevano ben impressionato contro la Carrarese, prima della sosta.
Fabio Caserta, comunque, coglie gli aspetti positivi di un “punto prezioso senza aver subito gol”: “Non abbiamo iniziato bene, abbiamo concesso qualcosa all’avversario generandogli fiducia mentre noi ne abbiamo persa, quindi dobbiamo stare attenti a non commettere quest’errore – spiega, ai microfoni nel post-partita -. Dopo un quarto d’ora siamo usciti molto bene e nella ripresa abbiamo creato delle ottime occasioni per vincere, facendo di tutto per portarla a casa”.
“Squadra organizzata e solida per la categoria, che costringe a non giocar bene” il Cittadella, stando alle parole del mister melitese, il quale pone in risalto la condizione non ottimale di chi è arrivato da poco, come Buso (sostituito con D’Alessando a inizio secondo tempo) o Seck o lo stesso Compagnon, reduce dall’infortunio.
E come più volte ribadito, Caserta rimarca l’importanza del proporre – in relazione all’avversario – più del sistema: “C’è da essere contenti del pari, anche se i ragazzi sono rammaricati perché vi era la sensazione di poterla vincere e dobbiamo ripartire proprio da quanto di positivo è stato fatto oggi, limando le cose negative come il non essere partiti bene – dice – cosa accaduta anche a Cesena. Evidentemente sbaglio qualcosa io nel dare istruzioni sull’approccio, quindi dobbiamo lavorare, crescere”.
Il trainer dell’US entra nello specifico: “Nel primo tempo sono stati commessi errori di natura tecnica, come concedere falli laterali o angoli, dando loro fiducia – ammette -. Meglio nella ripresa, abbiamo attaccato la profondità e creato di più e concedendo poco, ma tutto dipende da come l’avversario condiziona il modo di giocare“.
“Di sicuro, è positivo l’aver portato un punto da un campo difficile senza subire gol”, aggiunge il mister, rigettando osservazioni inerenti ad una eventuale mancanza di grinta da parte dei suoi (“la squadra lotta su ogni palla”, risponde seccamente).
“Presto per fare valutazioni, per chiunque, essendo la quinta partita – sostiene Caserta -. Certo, è avvantaggiato chi non ha cambiato allenatore, mentre questi giocatori hanno bisogno di tempo per immagazzinare concetti nuovi. Col lavoro quotidiano cercheremo di accorciare i tempi per avere la squadra che vogliamo”.
