No, non sono arrivati i tre punti, ma il Catanzaro (e, nella fattispecie, Fabio Caserta) ha più di un motivo per essere soddisfatto. Lo 0 a 0 maturato contro il Pisa – seconda in graduatoria e seria candidata alla promozione diretta – pone in evidenza la crescita della squadra.
Le parole di elogio, rinnovate anche nel post-partita, da uno come Inzaghi – che vede nell’US una squadra all’altezza dei playoff (LEGGI QUI) – sono la ciliegina sulla torta, la riprova che si sta procedendo sui giusti binari.
“Abbiamo fatto una grandissima partita in tutti i reparti, interpretando bene le due fasi – premette in sala stampa mister Caserta -. Abbiamo cerato tanto, subendo poco, se non qualche calcio piazzato, una delle armi di un Pisa che è secondo non per caso! Un allenatore come Inzaghi, che ha sempre condotto campionati d’alta classifica in B, è un lusso per la categoria”.
“Non si è visto questo netto divario di punti – continua l’allenatore dell’US – perché abbiamo interpretato bene la gara. Sono molto contento, seppur dispiaciuto un po’ per il risultato, perché effettivamente la squadra meritava qualcosa in più“.
Ponendo in risalto la prova di sacrificio di Brignola e Pittarello e il buonissimo impatto di Quagliata, giunto sui Tre Colli poche ore fa, Caserta coglie l’occasione per elogiare e coccolare anche il suo capitano, a secco di gol nelle ultime due uscite: “Iemmello è un calciatore top per questa categoria! Certo, da lui ci si attende sempre la giocata o il gol e quando disputa una partita ‘normale’, allora spicca come se fosse stata una prestazione sottotono e alcuni tendono a dire ‘non è il solito Iemmello’! Ma oggi mi ha sorpreso tantissimo in fase di non possesso, per come si è sacrificato – sostiene -. Lui è il nostro leader indiscusso e quando si sacrifica nel ripiegare funge da stimolo per i compagni. Capita, come oggi, che gli avversari non lo facciano giocare, ma me lo tengo ben stretto, sempre”.
Caserta, quindi, entra nell’analisi tattica: “A differenza di altre uscite oggi abbiamo concesso pochissimi cross ad un avversario capace di mettere dentro palloni anche dalla trequarti e attaccare l’area con tanti uomini – ammette -. Sono contento dei progressi di questa squadra, che oggi ha creato tantissimo, calciando una quindicina di volte, di cui sette nello specchio”, dice il mister melitese, secondo il quale la solidità difensiva dipende dal filtro dei centrocampisti e, più in generale, dal lavoro del collettivo.
“L’atteggiamento dell’avversario è la prova della nostra crescita! Nel primo tempo il Pisa pressava alto per non farci giocare, chiudendoci sugli esterni – osserva -; poi abbiamo avuto le occasioni per far male, pur sbagliando nell’ultimo passaggio quando avremmo dovuto sfruttare le fasce negli ultimi venti metri. Quando l’avversario ti aspetta è segno di quanto abbia rispetto e anche timore in alcuni momenti”.
A proposito di quanto sostenuto apertamente da Pippo Inzaghi, a proposito di una partecipazione ai playoff del Catanzaro come normale conseguenza del lavoro svolto, Caserta sorride scaramantico: “Il campionato è molto lungo, ma se un tecnico come lui vede nel Catanzaro una papabile per i playoff non può che farmi piacere! Però, ripeto, prioritario è consolidare la categoria – glissa – non serve esaltarsi così come non serviva deprimersi all’inizio quando non arrivavano le vittorie”.
Proprio sull’avvio del torneo, costellato dai segni “x”, Caserta fa riferimento: “Sì, abbiamo ottenuto tanti pareggi, ma alla lunga fanno rumore – sottolinea, a proposito del cumulo dei punti -. Mi auguro che le parole di Inzaghi possano avversarsi a fine campionato, ma io guardo la realtà, il buon cammino che stiamo conducendo”.
Un giorno di riposo, poi la trasferta di Brescia nel mirino: “Ora ricarichiamo le pile, poi penseremo alla prossima – conclude – perché sarà altrettanto difficile”.