Ha sbriciolato record su record questo Catanzaro: riportare numeri e dati risulterebbe superfluo, retorico.
La migliore risposta, il sorriso compiaciuto e soddisfatto di Vincenzo Vivarini il quale, pur mantenendo sempre un profilo basso, con tutto il suo aplomb, non può che sentirsi orgoglioso dei ragazzi, del suo staff e – per una volta, finalmente – di se stesso. Perché l’aver totalizzato 51 punti (battendo il record della Reggina di Toscano nel 2019/20), con una differenza reti che colloca l’US tra le grandi d’Europa, non è storia di tutti i giorni. Resterà incastonato nella storia.
In sala stampa, il tecnico ha posto in evidenza quanto, ogni partita, abbia delle dinamiche diverse: “Oggi è avvenuto il contrario di quanto visto a Foggia – osserva Vivarini -. All’inizio abbiamo un po subito il Potenza ma, col passare del tempo, abbiamo preso sicurezza, ritrovando le giocate e quelle distanze che ci permettono di evidenziare le qualità individuali. Giocando da squadra, poi, diventa tutto più semplice”, dice il mister, complimentandosi con i ragazzi per essere riusciti a non abbassare mai le attenzioni, restando concentrati e motivati in ogni partita. Doveroso, ora che si è al giro di boa, un “grazie” al proprio staff per aver lavorato sempre con cura dei particolari, ma Vivarini avverte: “Bisogna continuare così nel girone del ritorno, perché stiamo facendo bene, ma anche le altre squadre. Nonostante il record appena stabilito, siamo lì, il vantaggio è minimo”.
E lo spirito di Vivarini lo si è visto anche in un momento in cui ha spronato la squadra, durante la partita, seppur il risultato non fosse in discussione: “Voglio che le attenzioni non si abbassino mai, nemmeno sul 5-1! Non possiamo permetterci il lusso di non aggredire, bisogna avere sempre fame“, rammenta il trainer abruzzese che, nel ricordare le ventisei partite senza sconfitte ai tempi del Bari (battendo finanche il precedente record di Antonio Conte), sottolinea quanto ciò, alla fine, non fosse servito per centrare l’obiettivo finale: “Non bado a queste cose, ma ad arrivare bene alla fine, perché so quanto sia importante il traguardo per i tifosi”.
Nel trarre un bilancio di questa metà stagione ormai alle spalle, menzione speciale per Katseris: “Ha grandissime potenzialità, può veramente arrivare in serie superiori, ma deve maturare e migliorare in alcuni aspetti – sostiene il mister -. Ero sicurissimo in una sua grande partita, ed è stato bravo a vincere il duello con Volpe, uno tra gli esterni più forti della categoria, limitandolo in fase offensiva e aggredendolo”. Nondimeno, edificante aver ritrovato Rolando dopo il grave infortunio per il quale “si prospetta la possibilità di essere in condizione per giocare”.