“Catanzaro grande espressione di idee, ma non possiamo sbagliare”: Stroppa alla vigilia

stroppa cremonese

“Ceravolo” ultima spiaggia. Deve aver affisso questo cartello sui cancelli del centro sportivo “Arvedi”, Giovanni Stroppa, per ricordare alla squadra l’importanza della trasferta di Catanzaro. Battute a parte e senza ulteriori esasperazioni, la Cremonese non può più fallire se veramente vuol tentare l’aggancio al secondo posto. Però potrebbe non bastare.

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Già perché i grigiorossi, alla luce delle tre sconfitte nelle ultime quattro gare, non sono più gli unici artefici del proprio destino, essendo scivolati al quarto posto, a poche lunghezze dall’US, tra l’altro. Quindi, testa e cuore sul campo, ma un occhio anche al “vicinato”.

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“La squadra sta molto bene”, tiene a precisare mister Stroppa alla vigilia, parlando di una immediata reazione da parte del gruppo, fin dal primo allenamento, con la consapevolezza degli errori commessi e la volontà di ricominciare a produrre le cose mostrate fino a qualche tempo fa.

Non poche le defezioni per la “Cremo“, ma Bianchetti è a disposizione, così come Castagnetti e bomber Coda; tuttavia, l’avversario non è proprio dei migliori: al di là del potenziale tecnico, ci si attende un Catanzaro sbarazzino, sulle ali dell’entusiasmo, trascinato da uno stadio pieno.

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All’ex allenatore del Monza, in ogni caso, va dato merito di aver risollevato una squadra ereditata dopo la falsa partenza e aver innescato una rimonta che ha portato fino al vertice della classifica di Serie B (a parte il dominio della capolista Parma) ed è probabile che adesso, inoltre, si stia avvertendo anche un debito d’ossigeno.

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Prestazioni comunque positive, ma tante occasioni buttate via: di questo si rammarica il trainer, il quale ravvisa delle similitudini con le Aquile. “Abbiamo studiato tutto del Catanzaro. Propone un ottimo calcio, è una bellissima espressione di idee e individualità – sostiene Stroppa -. Forse, in confronto a noi, ha un palleggio molto più basso perché cerca di creare spazi ‘tirando fuori’ gli avversari, mentre – mi permetto di dire – noi palleggiamo in avanti, in modo più dominante”, spiega.

“Di sicuro sarà una bellissima partita, molto stimolante per noi così come per loro, spero”, aggiunge il tecnico lodigiano, il quale non riesce proprio a mandar giù l’ultimo periodo: “Non voglio pensare a ciò che avremmo potuto fare, è davvero un peccato! Allora dobbiamo riprendere quel percorso sul piano mentale – ammette – evitando regali gratuiti agli avversari. Ecco, vogliamo dar loro la mano, a fine partita, nel caso in cui siano stati più forti e abbiano creato di più”.

Determinante, nel corso della settimana, il dialogo, per scavare a fondo e venir via da questo momento: “Abbiamo parlato molto, i ragazzi sono concentrati e vogliono fare ciò che erano abituati a fare – sottolinea -, ma dovremo essere anche concreti, pratici”.

 

E guai, per adesso, a parlare di playoff: questo il messaggio di Giovanni Stroppa.L’obiettivo resta arrivare secondi! Il mio pensiero è andare a ‘prendere’ il Como – annuncia -, poi faremo i conti alla fine”.

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