Mancano meno di ventiquattro ore e il Crotone, finalmente, potrà giocare contro il Catanzaro, ponendo fine alla spasmodica attesa dei tifosi pitagorici, che sembra non bramino altro da anni.
I due tecnici, tuttavia, non hanno dovuto faticare molto per mettere sotto teca le rispettive squadre, preservandole dalla passionalità delle proprie tifoserie. Anche in casa rossoblu, infatti, si è lavorato in un clima di armonia e serenità, senza clamore.
“I calciatori sono mentalmente pronti a questo tipo di partite, belle da vivere, diverse dalle altre, in primis per i tifosi – ha detto mister Franco Lerda, intervenendo alla vigilia del derby -. Abbiamo lavorato serenamente, consapevoli di ciò che è nelle nostre possibilità, con il massimo rispetto verso il Catanzaro che ha dimostrato di essere non una grande, ma una grandissima squadra. Noi, con la massima umiltà, sappiamo cosa possiamo fare“.
Stando alle parole del tecnico piemontese, forte dei tifosi che saranno al seguito nel vicino Capoluogo, servirà la “partita perfetta“: “Abbiamo tanti aspetti positivi e dobbiamo cercare di fare la partita perfetta contro una squadra che ha dimostrato di che pasta è fatta – dice -. Però ho grandissima fiducia dei miei giocatori, prima di tutto grandi uomini, con personalità”.
Addentrandosi nell’analisi, mister Lerda traccia un punto in comune tra la sua squadra ed il Catanzaro: il partire sempre aggredendo, fin dal primo minuto. A tal proposito sostiene: “Ci accomuna la caratteristica di voler comandare il gioco fin dall’inizio, pur essendoci differenze tra le individualità, e la dislocazione in campo. Siamo tra le cinque-sei squadre top della categoria”.
Allora, in un “Nicola Ceravolo” gremito in ogni ordine di posto, quale potrà essere l’ago della bilancia? Lerda non ha dubbi: “Saranno importanti i duelli individuali – conclude -. Chi avrà la supremazia nei duelli, avrà maggior possibilità di far sua la partita”.