“Catanzaro squadra di altra dimensione, noi nulla da perdere”: parla l’ex Auteri

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Susciterà sempre una certa vibrazione emotiva sentir parlare Gaetano Auteri.

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Torna un’altalena di ricordi e sensazioni, nel bene e nel male, con quel retrogusto amaro per ciò che si sperava accadesse ma non è avvenuto, nelle due (anzi tre) parentesi a Catanzaro. Ma Auteri è così, verace e sanguigno, non sarà mai indifferente.

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Alla vigilia di Catanzaro – Messina, il tecnico dei peloritani si concentra unicamente sul proprio gruppo, senza sbottonarsi sul suo passato, come fosse un ex qualunque: non è mica la prima volta che tornerà da avversario al “Ceravolo” per cui, da uomo con la “scorza”, è abituato a gestire determinate dinamiche senza tradire commozione o aprirsi a sentimentalismi. Non è il tipo, anche se, in cuor suo, sappiamo tutti che Catanzaro gli ha lasciato un solco, anche il rammarico per non aver mai centrato la vittoria.

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A parlare ai microfoni, quindi, è “solo” l’allenatore dell’ACR Messina e nient’altro. Ed il suo Messina si lecca le ferite dopo quattro giornate, sul fondo classifica, ma non per questo derelitto: “Nonostante si sia ottenuto appena un punto, la nostra è una squadra comunque competitiva. Abbiamo pagato dazio nell’impatto col campionato, con giovani all’esordio, perciò chiedo pazienza perché abbiamo identità – dice il tecnico di Floridia invitando alla cautela -. Non è una squadra in crisi o logora, tutt’altro. Stiamo bene e andiamo avanti, anche se il calendario ci appioppa avversari di altra dimensione”, sostiene  Auteri, potendo contare su un lavoro sinergico con la società

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Dopo la distorsione rimediata con la Viterbese, l’altro ex di giornata, Curiale, è aggregato alla squadra da una settimana ma non è al 100%; indipendentemente da coloro che saranno gli interpreti, il trainer siculo pone l’accento sui concetti di gioco: Non dobbiamo rinunciare ad avere il nostro atteggiamento, l’abito che ci siamo cuciti addosso, altrimenti non ci sarebbe mai una crescita. Le abbiamo perse quasi tutte finora, è vero, ma non siamo in una condizione morale e mentale negativa, non siamo al tracollo, perché abbiamo sempre fatto una buona prestazione – ribadisce -, segno evidente che abbiamo delle qualità, anche se dobbiamo essere risoluti, concreti e tirare di più in porta. Non voglio dire ‘siamo stati sfortunati’, piuttosto ‘siamo stati stupidi’, per i gentili regali confezionati agli avversari”, ammette Auteri, secco e burbero come sempre.

E sull’avversario aggiunge: “Il Catanzaro va affrontato con cautela, ha troppe qualità. L’anno scorso è uscito immeritatamente dai playoff contro il Padova, per un episodio, con le potenzialità per vincere. Abbiamo grande rispetto, ma nulla da perdere, sono fiducioso”.

Infine la sua chiave di lettura per la lotta al vertice che si annuncia serrata e potrebbe vedere la contesa proprio tra le due calabresi del torneo: “Il Crotone è a punteggio pieno, ma non mi aveva fatto una grande impressione alla prima giornata. Certo, è una squadra cinica e concreta, ma il Catanzaro è la squadra che mi ha fatto un’impressione decisamente migliore. È più completa dal punto di vista tecnico, gioca da squadra, ben allenata, ha tutto per emergere in questo campionato – dichiara apertamente Gaetano Auteri -. In alcuni momenti sembra quasi una squadra di un’altra dimensione. Però le partite si giocano in campo”, conclude lanciando un messaggio chiaro: il suo Messina proverà a giocarsela.

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