Un Catanzaro strabiliante, cattivo e su livelli tecnici alti, quello che si impone sul Cesena. Al Ceravolo un 4 a 2 senza storia. Aquile ora a 35 punti, saldamente in zona playoff.
Per lunghi tratti è un monologo giallorosso. Il Catanzaro legittima già al 3′, da un corner nato su un tiro di Iemmello, deviato dal portiere. Ancora una volta è Bonini a saltare più in alto di tutti.
Passa una manciata di minuti, è il 10′, e l’US raddoppia con un autogol di Pieraccini, pressato da La Mantia: la sua deviazione di testa mette fuori causa il portiere Klismann.
Il Cesena ha una ghiotta doppia chance ed è il preludio al gol che arriva al 30′ con un’altra autorete. Purtroppo è Scognamillo a infilare Pigliacelli, arrivando prima di La Gumina. Il Cesena allora prova a rialzare la testa.
I padroni di casa però si rendono subito pericolosi con un tiro dal limite di Pagano e poi realizzano il tris, al 38′: Brighenti porta palla e mette in mezzo per Iemmello, che con uno stacco poderoso sigla Il 3 a 1.
Nella ripresa la musica non cambia. Al 67′ c’è gioia per Cassandro: Coulibaly sradica palla a centrocampo e innesca il contropiede di Quagliata che serve in mezzo il numero 84 per il 4 a 1. Tre minuti più tardi, però, Antonucci realizza il gol del 4 a 2. Cesena pericoloso al 77: palla fuori.
Al minuto 86 Biasci avrebbe un buon rimpallo da un piazzato, ma è alto.
Nel finale Caserta concede la meritata passerella a Bonini e Quagliata, usciti nell’ovazione dello stadio. Nel primo dei cinque minuti di recupero Pagano avrebbe un altro pallone buono, ma Klisamnn para ancora. Finsice 4 a 2.