Tempo di vigilia, in casa Udinese. Non sarà campionato, non sarà avversario della medesima categoria, ma l’impegno che i friulani sosterranno tra poco più di ventiquattro ore non è di quelli da prendere sottogamba.
Mancava da tanto – troppo – tempo, a queste latitudini, Udinese – Catanzaro e i giallorossi, seppur concentrati sull’imminente prima giornata del torneo cadetto, sentiranno la motivazione di regalare un pomeriggio di grande calcio ai propri tifosi, magari facendo sentire loro i fasti di un tempo, allorquando la sfida tra bianconeri e Aquile era un appuntamento consueto.
Incrocio inedito per molti, ma non per Andrea Sottil, che il Catanzaro lo ha affrontato più volte – alla guida di vari club – e ha sempre avuto vita difficile. Sicuramente l’ex calciatore di Fiorentina e Atalanta, ricorderà una sonora sconfitta al “Nicola Ceravolo”, datata dicembre 2012, quando sedeva sulla panchina del Gubbio.
Altre storie, altre dimensioni, altre vite.
Il presente propone un Catanzaro reduce dallo strabiliante campionato di Lega Pro vinto con grandissimo anticipo; tuttavia, l’Udinese in Serie A ha saputo stabilire le proprie radici, nel corso dei decenni, arrivando anche a vivere notti europee.
E sempre il presente, quindi, fa rima con Coppa Italia Frecciarossa.
“Abbiamo lavorato duramente per farci trovare pronti per domani sera. La squadra ha fatto un’ottima preparazione – ha dichiarato mister Sottil in vista della partita, attraverso i canali ufficiali dell’Udinese -. Ci sono ancora dei meccanismi da perfezionare, ma i nuovi hanno grande predisposizione per imparare. Direi che siamo a buon punto. I neo-arrivati sono dei bravi ragazzi, hanno portato una ventata di entusiasmo e qualità. Sono giovani interessanti, aiutati dai veterani che sanno trasmettere il senso di appartenenza di questa squadra, lo spirito basato sulla professionalità e la serietà. Il gruppo è amalgamato”.
Quasi certamente, in avanti Sottil lancerà il tandem Beto e Florian Thauvin, desiderosi di migliorare la propria intesa. Calcio d’inizio – ricordiamo – alle 18.00.
Immancabile, dunque, un parere sull’US Catanzaro, avversario in questi Trentaduesimi alla “Dacia Arena”, ed in particolare sul collega Vincenzo Vivarini: “Vincere la C non è mai facile. Io ho fatto la Serie C per tanti anni – sottolinea, per l’appunto, il tecnico piemontese – Il Catanzaro ha stravinto il campionato ed è allenato da un grandissimo allenatore come Vincenzo Vivarini. È una squadra super-organizzata, che verrà qui a giocarsi la partita. Sarà impegnativa, dovremo essere pronti perché vogliamo passare il turno, forgiare la nostra entità”.
