Il numero 1 del sodalizio di Via Gioacchino da Fiore, Floriano Noto, con poco preavviso data l’urgenza e i tempi ristrettissimi, incontra la stampa nella sede della società per fare il punto della situazione, in relazione a ciò che è scaturito dal “trasloco” al Via del Mare di Lecce, in occasione di Catanzaro – Ternana, quello che sarebbe stato in teoria il debutto “in casa” della squadra.
Molteplici i disagi generati alla società e ad una tifoseria intera (che, in queste ore, ha scollinato la quota dei quattromila abbonamenti), oltre al danno causato per il mancato incasso all’US che, di conseguenza, dovrà sostenere spese extra. Come se fosse una trasferta, né più né meno: dunque, chiunque potrà recarsi a Lecce, dovrà pagare il biglietto, in attesa di conoscere il numero ufficiale dei posti disponibili. Per gli abbonati, in un secondo momento, si ragionerà sul da farsi.
In questi termini, si sintetizza l’intervento ai microfoni del presidente il quale, in apertura, formula doverosi ringraziamenti, “a cominciare dai 4250 abbonati, che ci consentono di stabilire nuovo record nella storia del Catanzaro Calcio, ma soprattutto un grazie per la fiducia nei confronti della nostra famiglia”. Altro dato eloquente, che riempie di fierezza, il fatto che siano stati registrati, ad oggi, circa cinquecento abbonati portatori di handicap: “Sono orgoglioso – dice Noto – perché attraverso il calcio si possa consentire di trascorrere una giornata di festa a chi è meno fortunato”.
Prima di focalizzarsi sull’imminenza, il presidente si proietta alla prima al “Ceravolo”, contro lo Spezia, in virtù della quale consiglia vivamente di arrivare con largo anticipo per non creare code, viste le sole cinque bocche d’accesso sui principali settori dello stadio. E nel merito, Noto, si lascia sfuggire una considerazione (mai celata, comunque), in prospettiva: “L’ubicazione dello stadio, per questioni logistiche, non potrà andar bene per il futuro“.
Capitolo Lecce, dunque. Floriano Noto, sgombera via il campo da polemiche – in seguito a quanto letto nelle ultime ore – e ringrazia “l’Amministrazione Comunale che ha dato il massimo, mettendo il cuore”: “La colpa del ritardo nella consegna non è da addebitare a nessuno, se non un incidente di percorso, che può capitare – chiarisce -. Ho vissuto personalmente il sacrificio degli operai, la notte del collaudo. Quindi basta polemiche, concentriamoci sul campionato con positività, per il quale servirà equilibrio da parte di tutte le componenti”. E spostando l’analisi sul torneo di B che ha visto già il debutto delle Aquile, lasciando intravedere il proprio valore, a Cremona, aggiunge: “Abituiamoci eventualmente anche a saper perdere. Dimostriamoci una città matura per la B“, chiede il presidente, appellandosi anche al buon senso di coloro che popoleranno il settore Distinti, da quest’anno senza barriere e a ridosso della panchine.
“Questa faccenda per noi rappresenta un danno, non solo per il mancato incasso, ma al netto dei costi generati dal dover giocare altrove, in quanto vera e propria trasferta. Il primo ad adirarsi dovrei essere io, ma non ha senso ormai”, annuncia Noto, chiarendo le dinamiche previste per un evento del genere e specificando tutti i passaggi, tra società ospitante (in questo caso il patron del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, con il quale vi è una solida amicizia), la Prefettura della città salentina e il Comune di Lecce. Ecco, evidentemente, potendo risalire a qualche errore, l’intoppo è da ricondurre proprio lì, a monte, a come l’amministrazione leccese abbia gestito la vicenda, vista la concomitanza con la festa per il santo patrono.
Comprendendo benissimo la tensione manifestata da sponda ternana (“al loro posto mi sarei arrabbiamo anche io”, dice), Noto puntualizza anche un altro aspetto che, di fatto, non agevolerebbe l’afflusso e i tornelli: trattandosi di un’altra società di ticketing (non TicketOne), implicherebbe una difficoltà di lettura nei biglietti da parte dei software. E, inoltre, il numero preciso di tifosi che potranno assistere alla partita, va stabilito in sede di GOS (il Gruppo Operativo di Sicurezza): se ieri è trapelata la cifra di milleottocento spettatori, di cui trecento ospiti, il tutto necessita di ufficialità, nelle prossime ore.
“Abbiamo pensato, in via del tutto eccezionale, di gestirla come fosse una vera e propria trasferta – spiega Noto -. La società si impegnerà, successivamente, a far recuperare questa partita agli abbonati, che intanto vogliamo tranquillizzare”.
In poche parole, “chi arriva primo, meglio alloggia”.