E’ sempre bello incontrarsi dopo un po’ di tempo, ritrovarsi e capire che il modo di guardarsi è rimasto immutato, gli occhi sono sempre gli stessi. Quegli occhi che luccicano nel rievocare insieme il passato.Massimiliano Carlini ritroverà il “suo” Catanzaro, domenica, al “Rocchi” di Viterbo, come antipasto di ciò che potrà essere quando tornerà da avversario al “Ceravolo”. Il “Conte Max” si è ritagliato un posto speciale nel cuore dei supporters giallorossi, privilegio che appartiene a pochi altri ed è un motivo di fregio per lui, che si troverà al cospetto della sua ex squadra per la prima volta, tra poche ore. Quella squadra con cui ha gioito, per cui ha versato lacrime e sudore e per la quale porta il rimpianto di non aver vinto.
“Sono stati due anni e mezzo bellissimi – racconta ai microfoni del canale ufficiale del Monterosi Tuscia -. Quando arrivai, nel gennaio 2020, c’era una situazione delicata, erano andati via tanti giocatori e poi eravamo ripartiti in pochi. Lì si è costruito un qualcosa di bello”.
Qualcosa di bello, sì, mentre le nostre vite venivano stravolte da un nemico subdolo e mai affrontato, una pandemia che ci costringeva lontano dagli spalti, mentre Carlini e compagni trascinavano le Aquile a suon di vittorie sorprendenti. “Il primo anno addirittura centrammo il secondo posto e facemmo i playoff, poi ripetemmo la stessa cosa, l’anno scorso, con l’uscita amara con il Padova, ma porto comunque un ricordo bellissimo – rivela -. La gente mi vuole bene e un pezzo del mio cuore è per il Catanzaro, è difficile da spiegare”. Domenica, quindi, il Monterosi cercherà di rendere la vita difficile agli uomini di Vivarini e l’esperto calciatore laziale dovrà accantonare i suoi sentimenti per novanta minuti e dar battaglia al servizio dei suoi attuali compagni: “Per me è difficile giocare contro chi ti vuole così tanto bene – confida – perché durante la partita potresti creargli un dispiacere, ma io gioco con un’altra squadra adesso. Fa parte del mio lavoro, sono un professionista e darò tutto per il Monterosi in campo”.
Infine, una battuta, da catanzarese acquisito, ormai: “Volevo vincere ma non ci sono riuscito, quindi spero vinca quest’anno. Dopo questa partita, continuerò a fare il tifo per il Catanzaro”.