Catanzaro Vs Sudtirol 2-2 – LA SINTESI

Rammarico per la vittoria sfumata e per il discorso salvezza ancora da archiviare aritmeticamente, ma il Catanzaro muove un ulteriore passo verso l’obiettivo. Al “Nicola Ceravolo” finisce 2 a 2 contro il Sudtirol.

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Confermate le sensazioni della vigilia, specie per quanto riguarda la linea difensiva ed il pacchetto mediano.

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A sorpresa – ma non più di tanto – chance dall’inizio per D’Andrea. Nel 4-4-2, quindi, Vincenzo Vivarini disegna un quartetto composto da Brighenti e Antonini centrali, con Situm a destra ed il logico dislocamento di Scognamillo a sinistra.

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Nel cerchio di centrocampo ecco Petriccione e Pompetti, con D’Andrea ed il rientrante Vandeputte sulle corsie. In avanti c’è Ambrosino al fianco di Iemmello. Panchina per Biasci e Verna, allora.

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Tra gli ospiti – con ventiquattro supporters tirolesi al seguito – mister Valente si affida all’attuale capocannoniere Casiraghi in avanti, dovendo fronteggiare numerose defezioni.

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LE FORMAZIONI DI PARTENZA

Catanzaro (3-4-3): Fulignati, Brighenti, Antonini, Scognamillo; Situm, Pompetti, Petriccione, Vandeputte; D’Andrea, Iemmello, Ambrosino

Südtirol (3-5-2): Poluzzi; Kofler, Scaglia, Cagnano; Molina, Tait, Arrigoni, Casiraghi, Davi; Kurtic, Pecorino

PRIMO TEMPO

Pronti-via, subito doccia gelata per il Catanzaro: ospiti in vantaggio dopo un giro di lancetta. Ancora una volta una palla alta da calcio piazzato punisce le Aquile. Il Sudtirol passa con Kurtic che svetta più in alto di tutti, da corner, e buca Fulignati. Altoatesini in vantaggio.

Il Catanzaro allora prova subito ad alzare la testa, ma i biancorossi arginano e ripartono. Al 24′ arriva la risposta degli uomini di Vivarini con Iemmello che devia un cross dalla sinistra di Vandeputte, ma il suo colpo di testa finisce di poco alto. Occasionissima per i giallorossi.

Poco dopo D’Andrea prova un sinistro da fuori senza troppe pretese, che si spegne sul fondo. Ancora D’Andrea, al 28′, prende l’iniziativa: l’esterno prende palla, arriva sul fondo, supera Cagnano e scarica di destro, ma Poluzzi si oppone. Il preludio al gol, che arriva un minuto dopo. Da uno schema su punizione, il tiro di Pompetti genera una mischia in area che sbroglia Brighenti: 1-1 e primo gol del difensore numero 23, che manda in estasi i circa 9200 spettatori del “Ceravolo”.

L’US a questo punto sale in cattedra, aumenta notevolmente l’intensità e ancora l’estremo difensore ospite salva su Ambrosino. Raddoppio sfiorato, il Catanzaro c’è. Dopo un minuto di recupero Zufferli di Udine manda tutti negli spogliatoi, con le Aquile in crescendo.

SECONDO TEMPO

La ripresa inizia con gli stessi presupposti con cui si era chiusa la prima frazione: un Catanzaro concentrato, in palla, determinato. Le Aquile legittimano già al primo minuto ancora con Antonini, ancora di testa, come la volta scorsa! Giallorossi in vantaggio.

È un monologo dei padroni di casa. Al 53′ Ambrosino avrebbe un ottimo pallone dal limite, ma calcia di destro e finisce altissimo. Poco dopo, simile esito: pallone sui piedi dell’attaccante di Procida, ma sfera in orbita.

Iemmello, però, ha sui piedi la palla del 3 a 1 che sciupa dopo un ottimo controllo orientato di petto: Poluzzi è superlativo e para miracolosamente.

Al 59′ arriva inaspettatamente il pareggio del Sudtirol con Pecorino, che controlla spalle alla porta e riesce a girarsi eludendo la morbida marcatura dei difensori: 2 a 2.

Ci prova Vandeputte al 71′ con un rasoterra dal vertice sinistro, ma è centrale per il portiere. Al 79′ Catanzaro in dieci: Brighenti, già ammonito, entra duro su Pecorino rimediando il secondo giallo. Cartellino rosso per il difensore, autore dell’iniziale vantaggio. Vivarini corre così ai ripari inserendo Veroli al posto di Petriccione e sistemando la linea difensiva con Oliveri, Antonini e Scognamillo, con il numero 72 nuovamente nella sua zolla di campo, a sinistra.

Nel finale i crampi attanagliano Vandeputte ma il belga resta stoicamente in campo. In pieno recupero Fulignati salva il risultato. Finisce 2 a 2.

 

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