Un Messina consapevole di poter raggiungere la salvezza. Gli uomini di Raciti, per portare a termine la missione, dovranno onorare le “finali” mancanti per raggiungere l’obiettivo.
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Ritorna la formazione standard.
“Giovedì gnocchi”, recita un proverbio squisitamente italiano.
Poche altre volte il Catanzaro si è presentato ad un appuntamento così incerottato.
Situm convocato, Tentardini totalmente recuperato, Ghion regolarmente al suo posto: questi gli appunti annotati da Vincenzo Vivarini a poche ore dal match contro il Taranto, il primo del nuovo anno.
Scotta il telefono del Luca Evangelisti, il ds del Taranto impegnato sul fronte mercato, nel mentre la squadra si proietta all’imminente trasferta di Catanzaro.
Via al giro di boa. Inizia da Picerno, prima giornata di ritorno, il cammino verso la chiusura del campionato del Catanzaro, troppo lontana per poterne disquisire già adesso.
Non è il caso di parlare di “emergenza”, ma rinnovare fiducia a chi tra poco sarà chiamato in causa.
“Giovedì gnocchi” dice il proverbio. Nel calcio, facendo un parallelo, potremmo dire “giovedì tattica”.
Recuperato Sounas, ma con un Situm in meno (in settimana si potrà dedurre quanto effettivamente il croato resterà ai box), il Catanzaro scenderà in campo per il posticipo, tra poco.