Centrali difensivi d’acciaio, Fulignati “regista” – Le Pagelle

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Fulignati 7 All’occorrenza, in caso di assenza di Ghion, Vivarini potrebbe decidere di schierarlo a centrocampo. Praticamente inoperoso tra i pali, ha deciso di mostrare i suoi “piedi buoni”.

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Brighenti e Scognamillo 6,5 In coppia al centro della difesa, hanno difeso strenuamente la porta, spalleggiandosi a vicenda come fossero Bud Spencer e Terence Hill. Nessuno ha provato a beffarli per paura di ricevere una “carezza”, soprattutto dall’italo-russo.

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Situm e Oliveri 7 La fascia destra ha funzionato come un orologio svizzero. Ha impressionato, molto, la prestazione di Oliveri, che ha dato prova di avere grande personalità. La prossima volta, però, gli consigliamo di provare a saltare l’uomo con maggiore frequenza, senza aver paura di far girare la testa ai difensori.

Veroli 6,5 Una rondine non fa primavera ma, se il buongiorno si vede dal mattino, se son rose fioriranno. Preverbi a parte, non ha avuto paura di affrontare gli avversari in velocità e, anche se sembra aver il viso ingenuo di un bambino, ha dentro la giusta “cazzimma”.

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Ghion 7 Per fermarlo, i centrocampisti della Cremonese hanno scelto di dotarsi di un fucile a canne mozze ma, come un escapologo, si è saputo divincolare e gli ha lasciato solo le briciole.

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Verna 6,5 Senza di lui, il centrocampo giallorosso sarebbe come un direttore d’orchestra senza uno dei suoi migliori musicisti. Ha dato un apporto decisivo alla manovra, sia in fase di possesso che di non possesso.

Vandeputte e Biasci 5,5 Come due studenti impreparati per l’interrogazione, hanno preferito far partire con la squadra la loro controfigura e, per poco, non gli è riuscito il “colpo grosso”. Li rimandiamo al prossimo appuntamento.

Iemmello 6 La prima partita da capitano, senza dubbio, la immaginava in maniera diversa ma, come un vero capitano, non ha abbandonato la nave ed ha fatto di tutto per essere presente. Difficilmente, con la caviglia al 100%, nelle stesse situazioni, altri portieri verranno graziati.

Katseris 6 Il calciatore greco ha portato a casa una prestazione sufficiente. Meglio non strafare, per il momento.

Brignola 6,5 Entrato dalla panchina, sembrava avere nelle gambe un motore a due tempi, appena collaudato. Leggeva bene le giocate avversarie, intercettando i passaggi e provando a ripartire. Peccato che, però, i compagni avevano finito la benzina ed hanno fatto fatica a supportarlo.

Donnarumma SV È un lontano parente del Donnarumma che si è potuto ammirare in altri palcoscenici. Certamente è ancora “appesantito” dai carichi di lavoro ma, con il tempo, le sue gambe torneranno a girare.

Pontisso e Sounas SV

Mister Vivarini 7,5 Alla prima con il “suo” Catanzaro, in Serie B, non voleva sbagliare. Non ha messo da parte il suo credo ma, in linea con l’etichetta di “matricola” dei giallorossi, ha preferito gestire il possesso, provando, con dei lampi, a fulminare il portiere avversario. Non c’è riuscito ma è solo la prima battaglia ed un punto, contro una “corazzata”, rappresenta un buon inizio.

 

(FOTO: Archivio Andrea Rosito)

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