La situazione sta sempre più incancrenendosi e assumendo connotazioni arlecchinesche.
D’accordo, il “c’eravamo tanto amati” tra Vincenzo Vivarini e il Catanzaro Calcio non stupisce più, ma questo stallo che permane da settimane, tra un forfait e l’altro, sta minando il ricordo di quanto di bello è stato fatto insieme.
Come estranei in una contesa condominiale, come due ex coniugi che interagiscono solo tramite vie formali, le parti non si sono praticamente mai più parlate dall’incontro risalente allo scorso 11 giugno.
E come se non bastasse l’aggiornamento atteso (e tanto agognato dalla piazza) per oggi è andato anche a vuoto.
Si sarebbe dovuto svolgere nel tardo pomeriggio il formale incontro tra allenatore (o meglio, ex) con al seguito staff e proprietà.
Ma tutto ciò non è avvenuto: gli uffici di via Gioacchino da Fiore non hanno visto nessuna firma, nessuna stretta di mano (chissà se mai ci sarà), nessuna risoluzione, anzi, soluzione.
Si depenna un altro giorno di questo giugno caldissimo, trascorso senza novità significative, con il Collegio Arbitrale – si teme – forse unica vera scappatoia.
La strada che tutti avrebbero preferito scongiurare, nel bene delle figure coinvolte, probabilmente potrebbe essere l’unica percorribile.
Nel mentre, i tempi stringono, la nuova stagione incombe e… l’allenatore individuato e col quale vi sarebbe un accordo verbale (Alberto Aquilani) rischia di non rappresentare più una certezza all’orizzonte, una volta tolta la ganascia.
Nulla di fatto, anche oggi. Un altro giorno buttato via. E sullo sfondo, l’ex direttore generale Diego Foresti, trova in Terni e nella Ternana una nuova avventura professionale.
