Non chiamatela “neopromossa”. Perché l’Audace Cerignola ha dimostrato, anche contro il Catanzaro, di essersi acclimatato alla serie C. Ma è presto detto: le qualità individuali presenti in rosa, tutto sono fuorché da “cenerentola” del torneo.
A ciò si aggiunga la grande carica di entusiasmo e brio, elementi tipici di chi se la gioca a viso aperto contro chiunque, con rispetto ma senza timore. Oggi gli uomini di mister Michele Pazienza impongono lo stop alla corsa del Catanzaro e per un soffio non portano a casa la posta piena, sospinti da oltre 2500 tifosi al “Monterisi”. Nonostante il 2-2 finale, è motivo di soddisfazione aver fronteggiato a testa alta le Aquile, ma il rammarico per essersi visti sfumare la vittoria al fotofinish, resta.
Mister Pazienza guarda al futuro con fiducia, motivatamente: “Preferisco porre l’attenzione sull’eccezionale prestazione dei ragazzi, al cospetto di una squadra di valore, il cui obiettivo è riconosciuto da tutti. C’è rammarico per il pareggio, ma tutto ciò mi lascia ben sperare per il futuro e lavorare con energia, sereno e fiducioso”.
L’ex giocatore di Napoli, Fiorentina e Udinese, adesso può contare sull’inserimento di Blondett che ha esordito oggi, contro il Catanzaro e porterà tutta la sua esperienza. Al netto di questo ulteriore innesto, il Cerignola può anche cullare obiettivi che vadano oltre la semplice salvezza. Ma l’allenatore dei pugliesi resta sull’attualità: “L’obiettivo imposto dalla società è quello di conoscere la categoria, perché siamo nuovi, è un dato di fatto. Ma l’obiettivo reale è la ricerca dei limiti della squadra, che ad oggi non conosciamo! Dobbiamo salvarci e nel momento in cui ci sentiremo a nostro agio si potrà pensare ad altro. Dobbiamo lavorare in questa direzione”.
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