Tanta voglia di ricominciare e riprendere quel filo conduttore positivo, in Edoardo Gorini. Incassato il parere favorevole dal Giudice Sportivo per la vicenda legata al match col Pisa (LEGGI QUI) – anche se i toscani ricorreranno in Appello – il Cittadella pianifica il ritorno al “Piercesare Tombolato”.
Di scena, domani pomeriggio, il Catanzaro di Fabio Caserta. Voglia di ricominciare bene quindi, ma con la massima attenzione, forti dei sette punti in classifica, frutto di due vittorie, colte entrambe in trasferta.
Il tecnico dei veneti, allora, si svincola da ogni tipo di battuta, incalzato in merito a questa vittoria in casa che, in campionato, manca da troppo tempo (addirittura dal 2 a 0 sul Palermo, lo scorso gennaio).
Durante la sosta, per giunta, l’occasione di recuperare qualcuno (Cecchetto in primis), pur dovendo fare i conti con le assenze di Tronchin, Negro, Kastrati e Voltan. Ma Gorini resta imperturbabile e focalizzato sull’obiettivo: battere il Catanzaro.
“La sosta magari può creare il pericolo di interrompere il ritmo, ma vale anche per gli altri. Piuttosto, voglio la stessa squadra vista fin qui, sul piano delle prestazioni – dice alla vigilia il mister del Sitadèa – Non vedo l’ora di giocarla, dipenderà dal nostro atteggiamento, dal sentirci tutti coinvolti nella partita, considerando che i cambi fanno sempre la differenza”.
Già, chi subentra a gara in corso porta con sé la responsabilità di impattare sul match ed essere magari decisivo. Gorini ha ancora qualche nodo da sciogliere su chi saranno gli interpreti, ma tutto dovrà commisurarsi con il tipo di avversario: “Sulla falsariga di quanto avveniva con Vivarini, anche Caserta punta molto sul possesso palla, è un Catanzaro tecnicamente molto valido in mezzo al campo e soprattutto davanti – osserva -, potendo disporre di giocatori che fanno la differenza”.
Ragionevolmente, l’esperto allenatore preferisce non esporre le proprie aspettative su che tipo di gara imposteranno le Aquile, se aggredendo da subito o preferendo attendere.
Lieto di ritrovare i suoi ex giocatori Cassandro e Pittarello (“ha dato e ha ricevuto tanto, abbiamo un bel ricordo”, dice in riferimento al centravanti), Gorini pone l’accento anche sui colpi assestati poco prima del “gong” del mercato, dall’US, che tanto hanno incrementato il valore dell’organico: “Hanno tante armi specie in attacco, avendo trovato giocatori molto forti nell’ultimo giorno di mercato – ammette – quindi dovremo essere tutti al cento percento per provare a batterli”.
Cittadella che si trova in una posizione tutto sommato buona, ma la classifica, in questo stadio primordiale del torneo, conta relativamente: “Dovremo essere bravi ad azzerare tutto e concentrarci sulla partita”, dice il mister.