La vittoria di Genova, in casa della Sampdoria, è stata una rondine che non fa primavera, per il Cittadella, sonoramente battuto dal Como, in questa sesta giornata.
Prossima avversaria del Catanzaro (tra poche ore), gli otto punti in classifica, consegnano una squadra sì valida, ma dal cammino altalenante. Debutto casalingo con vittoria, contro la Reggiana, due pareggi dopo la sconfitta a Parma (che può starci, visto lo spessore tecnico dei crociati), poi la sorprendente vittoria contro la Samp ed eccoci giunti a ieri: tre schiaffi presi dal Como, per di più sul terreno amico.
Certo, la situazione non è drammatica per i granata, per carità; del resto, squadre sulla carta più quotate, annoverano meno punti in graduatoria, al momento. Ma questa “intermittenza” di prestazioni – più che di risultati – deve far riflettere e preoccupa il mister Edoardo Gorini, anche in vista dell’impegnativa trasferta in Calabria.
L’allenatore veneto – che del Cittadella è un portabandiera, avendo militato per molti anni e chiuso la carriera lì, per poi lanciarsi da tecnico facendo tutta la trafila – laconico e scuro in volto, ha commentato lo 0-3 patito contro il Como e non si è potuto sottrarre dal proiettarsi al match di mercoledì, al “Ceravolo”.
“Sconfitta più che meritata, si salva poco”, ha commentato nel post-partita, Gorini, che troverà sul proprio percorso un Catanzaro, rinfrancato dal prezioso pareggio di Bari e consapevole del proprio potenziale, ancor più dopo aver rivisto le sbavature palesate contro il Parma nel turno precedente.
“Mettiamo da parte questa partita, cancelliamo questa prestazione negativa e concentriamoci sul Catanzaro, anche se non avremo molto tempo per preparare la gara”, ha detto il trainer del “Sitadèa“, che punta a intervenire sull’aspetto mentale dei suoi ragazzi, prima di tutto.
“Questa sconfitta serva da lezione per non ricommettere gli stessi errori nella prossima partita”: e i granata faranno visita alla squadra di Vivarini, vogliosa però di tornare alla vittoria.
