Colantuono alla vigilia: “Servirà una prova d’orgoglio contro un Catanzaro arrabbiato”

Salernitana Arechi

Salerno merita di più. Salerno, come tutte le altre piazze note per calore, blasone e bacino d’utenza. Il problema non riguarda nemmeno più di tanto una posizione in classifica deficitaria (penultimo posto a quota diciotto punti), ma quanto questa sia specchio di una società assente e che si prepara a passare la mano. Almeno così sembrerebbe: verso “chi”, non è dato saperlo.

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Con questo e mille altri interrogativi, la squadra di Stefano Colantuono – subentrato a novembre, per l’ennesima volta alla guida dei granata – si presenterà a Catanzaro, domani pomeriggio, per l’ultima gara del 2024, nonché la prima del girone di ritorno.

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Una sola certezza, però: provare a fare la partita, provare a vincere, per regalarsi quantomeno un sorriso tra tanti sospiri di insoddisfazione e perplessità. E gremiranno il settore ospiti i supporters salernitani, da sempre passionali e compatti, ma senza celare il proprio malcontento che si tradurrà in cori di contestazione verso la società e di amore solo per la maglia.

Insomma, mister Colantuono non vive proprio un bel momento sebbene qualsiasi allenatore sia senta sempre “in discussione” come recita la formula. Ma la trasferta al “Nicola Ceravolo” per lui sarà ulteriormente un bivio, dopo la sconfitta di Frosinone, che fa seguito al pari interno col Brescia e al capitombolo nel derby con la Juve Stabia, sempre all’Arechi.

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Anche i giallorossi vengono da un derby amaro, una gara sostanzialmente mal gestita contro un Cosenza in dieci, al quale occorre riconoscere il merito d’averci creduto fino alla fine, fino al 106‘!

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“Subire l’1-1 su rigore, per di più al sedicesimo minuto di recupero, genera quella ‘rabbia sportiva’ che poi si scarica sulla partita seguente”, puntualizza Colantuono ai microfoni, alla vigilia del match. Conosce bene Fabio Caserta, oggi allenatore ieri suo calciatore, ai tempi del Palermo, per questo ci si attende una sfida a carte coperte, dove i nervi giocheranno una componente importante.

Pittarello Salernitana

“Non serve stare troppo a rimuginare, ma concentrarsi al massimo”, annuncia il tecnico della Salernitana, il quale pone in evidenza quanto la classifica, comunque, sia bugiarda “rispetto a ciò che fin qui questo gruppo ha espresso ed avrebbe meritato”.

Salernitana

“Occorre reagire, c’è bisogno di tanto sostegno incondizionato e meno ‘elettricità’ nell’aria, altrimenti non si va lontano – sottolinea -. Mi aspetto una reazione immediata dopo Frosinone, una prestazione d’orgoglio, di lotta al 100%”, dice.

Tifosi Salernitana

In contestazione o no, in ogni caso sarà importante la presenza dei tifosi al seguito, all’ex “Militare”: “Sapere che anche per questa partita i biglietti per il settore ospiti sono stati polverizzati in poche ore, deve farci comprendere quale sia il peso di questa maglia e l’importanza della piazza”, ammette.

Compagnon Salernitana

Una piazza esigente, una piazza con una storia importante alle spalle, da cui sono transitati calciatori divenuti poi campioni: la Salernitana per battere il Catanzaro dovrà ricorrere anche a questa fonte di energia.