Compagnon e D’Alessandro si incrociano sulla soglia dell’infermeria. Se l’ex juventino è in procinto di aggregarsi alla truppa dopo oltre un mese di convalescenza, l’esperto D’Alessandro si vede costretto a fermarsi nuovamente, suo malgrado.
Davvero sfortunato il numero 70 del Catanzaro che era rientrato contro il Cittadella: fatale, per lui, “l’allungo” nell’agganciare un pallone, in area. Un movimento innaturale, a causa del quale la sua permanenza in campo non si è protratta per oltre sette minuti.
Laconico, poi, il referto da Villa Stuart, dove il ragazzo si è recato per gli esami: lesione di terzo grado al retto femorale della gamba destra. Tradotto, un mese (o più) di stop.
L’impianto di San Floro, nel frattempo, ospiterà i giallorossi fintanto che il manto erboso del Poligiovino subirà dei necessari lavori manutentivi. I prossimi giorni serviranno quindi per stabilire il reale stato di forma di Compagnon e tastare la possibilità di trovare il suo nome tra i convocati, sabato mattina.
Intanto, dalla Liguria non è il caso di parlare di “crisi” per due pareggi consecutivi, ma Luca D’Angelo non può non rammaricarsi per l’occasione gettata alle ortiche, al “Braglia”.
Certo, un pareggio a Modena non è mica risultato negativo, ma gli spezzini devono mordersi le mani per non aver capitalizzato soprattutto nel primo tempo, una volta in vantaggio, subendo da calcio piazzato il gol dell’1-1. Clamorosa, poi, l’occasione divorata nel recupero, che avrebbe confezionato la posta piena per i bianconeri.
Cinquanta punti, a quattro lunghezze dal Pisa secondo e un buon margine sulle inseguitrici, certificano un fattore: lo Spezia crede fermamente nel salto, nella promozione dalla porta principale e ne ha ben donde.
“Dobbiamo mantenere quest’entusiasmo per proseguire nel nostro percorso”, ha detto D’Angelo nel post-partita, perplesso dalla mancanza di cattiveria nei momenti topici contro i Canarini. E quel “graffio”, contrariamente, non dovrà mancare al cospetto di un Catanzaro lanciatissimo, domenica al “Picco”.
In lontananza, salta un’altra panchina in B e la cosa era tutto sommato attesa: dopo il pareggio contro l’US, Leandro Greco paga l’1-1 casalingo con la Reggiana.
A nulla è servito il gol in extremis dell’ex giallorosso Koutsopias. Greco esonerato, al suo posto Paolo Bianco, che ritorna in pista dopo dieci mesi di lontananza dalle panchine.