“Concedere poco e sfruttare i dettagli”: parla Caserta

Caserta

Con il vento in poppa il Catanzaro arriverà “nel porto” di La Spezia. Un’ondata di entusiasmo pervade l’animo dei giallorossi che, col tempo, hanno avuto modo di consolidare le proprie consapevolezze, grazie alle prestazioni e ai risultati ed il settore ospiti che si annuncia pieno (in un “Alberto Picco” gremito) ne è l’ulteriore prova.

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Pochi passi all’aritmetica salvezza e la possibilità di assestarsi stabilmente in zona playoff: inutile nascondersi, gli uomini di Fabio Caserta ci pensano, sebbene il tecnico non perda occasione per disseminare cautela, con saggezza.

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Non è certo un atteggiamento errato, quello del trainer melitese, poiché la B storicamente insegna quanto tutto possa ribaltarsi nel giro di poche settimane. Salvezza dunque archiviata? Il mister ovviamente dissente e, alla vigilia del match con lo Spezia, si riaggancia subito a questo concetto dai microfoni di San Floro.

“Sì, siamo a buon punto ma, finché la matematica non sancirà il raggiungimento della quota salvezza, dobbiamo pensare alla posta in palio per arrivarci, di partita in partita”, chiarisce da subito Caserta, nella consueta conferenza stampa.

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Cliente scomodo, da prendere con le pinze, lo Spezia di Luca D’Angelo, che all’andata si è imposto al “Ceravolo”: “Sappiamo le difficoltà che potrà crearci una squadra forte, che sta facendo un campionato di altissimo livello e lotta per la promozione diretta – premette –, ma dobbiamo pensare alle nostre qualità e soprattutto avere quell’umiltà che ci ha contraddistinto fin qui, nel percorso”.

D'Angelo

“Se pensiamo di essere ‘bravi’ vengono fuori i nostri limiti – aggiunge –, quindi servirà la giusta attenzione. Occorre sempre essere pronti a ciò che può accadere nel corso dei novanta minuti. Del resto, lo abbiamo visto all’andata, siamo andati in difficoltà nel primo tempo per poi giocare meglio la ripresa. A squadre del genere si deve concedere il minimo indispensabile.

Spezia D'Angelo e Caserta

Ecco, riavvolgendo il nastro fino al match pre-natalizio contro gli spezzini, Caserta tratteggia il fattore che, forse, più di tutti ha inciso sull’inerzia della gara: Pio Esposito, destinato a grandi palcoscenici (magari anche con la Nazionale) se dovesse continuare a correre su questi binari. E domani si annuncia un’affascinante sfida nella sfida con Iemmello, tra l’altro ex di giornata, per ciò che riguarda la classifica marcatori.

Esposito

“È stato bravo nell’inventare quel gol ma è pur vero che noi dovevamo fare qualcosa di diverso – ammette, ripercorrendo le fasi di quella partita, ultima sconfitta rimediata dal Catanzaro -. Nel secondo tempo la squadra aveva cercato in tutti i modi di pareggiare, non meritava la sconfitta, ma è acqua passata, ora pensiamo a domani”, glissa.

Iemmello al Picco

“Lo Spezia si è ulteriormente rinforzato e l’arrivo di Lapadula lo conferma – prosegue Caserta -. Ho avuto il piacere e la fortuna di allenarlo, conosco le sue qualità da uomo e da calciatore”, sottolinea.

Iemmello

Potendo contare sul rientro di Antonini, con D’Alessandro e Compagnon out (“quando si hanno dei dubbi su chi schierare si è fortunati! Posso scegliere in tranquillità”, dice), Caserta sfoglia la margherita e si gode anche il rendimento settimanale del centrocampista Ilie, il quale dimostra di essersi incastrato positivamente nel tessuto giallorosso.

Ilie

“Sa giocare al calcio e si è inserito molto bene in una squadra che ama il gioco – ribadisce -. Pur essendo arrivato da poco mi mette ‘in difficoltà’ nella scelta! Merito del direttore e della società aver individuato un giovane di prospettiva”.

Caserta

Capitolo playoff, dunque, strettamente legato all’ipotesi di non disputare gli spareggi qualora il distacco tra la terza (attualmente lo Spezia, per l’appunto) e chi insegue dovesse superare i quattordici punti.

Spezia

Il rischio è concreto, eppure D’Angelo ieri ha definito questo scenario “fantascienza” (LEGGI QUI), mentre per Caserta “seppur il distacco sia considerevole, il campionato non ha ancora preso una linea definita”, perciò può accadere di tutto.

D'Angelo

Così Spezia-Catanzaro assume questa duplice “valenza” e a maggior ragione attirerà l’attenzione degli addetti ai lavori e delle altre concorrenti.

Ultras al Picco

A prescindere da questi dettagli, l’importanza della partita verte sul tipo di atteggiamento che dovrà mettere in campo il Catanzaro: “I particolari, nel calcio, fanno la differenza – ricorda Caserta -. Dovremo essere bravi a concedere poco e cercare di sfruttare tutti i dettagli“.