Consiglio Federale, la graduatoria per riammissioni e ripescaggi: le parole di Balata

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Si è svolta quest’oggi la riunione del Consiglio Federale.

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Una seduta avviata nella tarda mattinata che ha visto, tra i punti all’ordine del giorno, oltre all’approvazione dei verbali delle riunioni del 26 giugno e del 7 luglio e alle comunicazioni del presidente, i seguenti punti: informativa del segretario generale; approvazione del Bilancio Consuntivo 2022; domande di integrazione degli organici dei campionati di Serie B e Serie C 2023/2024; domande di integrazione dell’organico del campionato di Serie B Femminile 2023/2024; modifiche regolamentari; nomine di competenza; ratifica delibere di urgenza del presidente federale.

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Stando ad alcune delle decisioni assunte dal Consiglio Federale, il Brescia è davanti al Perugia in graduatoria, il Mantova viene riammesso in Serie C al posto del Pordenone.

In ogni caso la FIGC aspetterà il Consiglio di Stato del 29 agosto prima di procedere.

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A riunione chiusa, ha avuto modo di esporsi anche il presidente della Lega Serie B, Mauro Balata, che ha rilasciato parole perentorie e inequivocabili: “Il Lecco non è una società della Serie B, ma tutto ciò è una vergogna. C’è stato lo spostamento, deciso il 27 aprile dalla Lega Pro, delle gare dei playoff che non erano ancora iniziati – aggiunge – sapendo che in quel momento, a novembre 2022, un comunicato federale stabiliva gli step per procedere con gli adempimenti relativi all’iscrizione. Ora, nel momento in cui si definisce tutto questo, si va a collocare la finale di ritorno il 18 giugno, quindi successivamente alla scadenza per la dimostrazione dei criteri infrastrutturali prevista per il 15 giugno. Fatevi una domanda e datevi una risposta”.

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“Ma una sola riflessione la voglio fare: la Serie B ha un piano con valenza di natura industriale, con obblighi verso i licenziatari, verso gli sponsor e verso i club. Non si può pensare che i giudizi sulle ammissioni ai campionati finiscano dopo le competizioni sportive – conclude – e che le competizioni sportive debbano soffrire questo genere di tempistica è una cosa che va risolta.

L’intenzione è quella di restare fermi sul format a venti squadre: “Siamo graniticamente schierati sul nostro format. Le conseguenze sarebbero devastanti”.

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