Doppia seduta, tra attivazione motoria e lavoro sul possesso palla: il Cosenza studia in vista dell’esame Catanzaro, al cospetto di un “Nicola Ceravolo” tutto esaurito, domenica. Il derby calabrese – sentitissimo da entrambi i fronti – non è appuntamento per cuori deboli, né giovincelli alle prime armi. I Lupi dovranno sfoderare una grande prestazione se vorranno prevaricare le Aquile, reduci da tre k.o. di fila e per questo bramose di rivalsa. A ciò si aggiunga che una partita del genere, non ha mica bisogno di note a margine, per essere presentata.
Gli uomini di Fabio Caserta, allora, sono chiamati a dare risposte sul piano della tenuta mentale nel corso dei novanta minuti: in particolare, i rossoblu hanno palesato delle flessioni sul piano dell’attenzione, spesso tra la fine delle prime frazioni di gioco e l’avvio dei secondi tempi. Aspetto evidenziato dal tecnico di Melito Porto Salvo, subito dopo la vittoria al “Marulla” contro la Reggiana, prima della sosta.
Contando sugli azzurrini Fontanarosa e Zuccon, rientrati dall’impegno con l’Under 20 (solo panchina, per loro, nel match vinto contro i pari età del Portogallo) mister Caserta si trova a fronteggiare, ancora, la condizione di Viviani. Cimino e Novello, da par loro, hanno iniziato un graduale reinserimento in gruppo: sebbene non siano stati resi noti report approfonditi sui tempi di recupero, è difficile che i tre calciatori saranno impegnati nel derby.
Chi, invece, lavora a testa bassa per essere della gara, è Luca Verna. Come anticipato nei giorni scorsi (LEGGI QUI), fin dalla domenica di allenamento trascorsa all’ex “Militare”, il mediano giallorosso aveva lasciato intravedere segnali incoraggianti, soprattutto nel riprendere confidenza col pallone.
Indicazioni positive rimarcate anche nel corso degli allenamenti al “Sinopoli” di Soverato (doppia seduta, quest’oggi) dove il Catanzaro si è visto costretto a “traslocare”, giocoforza. In prima analisi, sembrava concreta la pista che avrebbe condotto il numero 8 dell’US verso l’intervento e quindi lo stop.
Scongiurata questa ipotesi, allora, compatibilmente ai riscontri che darà il campo, vi sono buone probabilità che Verna faccia parte della sfida: titolare o panchina, questo non lo si può dedurre, ad oggi. Sarà essenziale testare la tenuta del ginocchio nei prossimi giorni.
Simultaneamente, si continuano a monitorare anche Ghion e Donnarumma, alle prese con gli inghippi muscolari sopraggiunti la scorsa settimana, ma nulla che possa precluderne la presenza contro i silani, domenica. Prioritario, quindi, è ricomporre la consolidata coppia del cerchio di centrocampo, Verna – Ghion, sulla cui solidità si è eretta la vittoria dello scorso campionato e su cui si basa il progetto tattico di Vivarini.