Cremo, operato Vazquez. E Stroppa tuona: “Vuoti e senza carattere, basta blackout”

esultanza Cremonese

La settimana che accompagnava al big match di La Spezia, è stata animata da un ponte narrativo: la sfida nella sfida, ossia quella tra due dei cannonieri principi del torneo, Francesco Pio Esposito e Pietro Iemmello.

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Partita risolta indipendentemente da quanto abbiano inciso i due bomber della cadetteria, a conti fatti.

Trinkenhaus

Iemmello

Facendo un parallelo, il big match del ventinovesimo turno, Cremonese-Catanzaro, si vedrà privato di coloro che sarebbero stati attori principali, tra gli altri: proprio capitan Iemmello – squalificato – e Franco Vazquez.

L’esperto centravanti italo-argentino (inutile riepilogarne il curriculum, tra Serie A, Liga e nazionali azzurra e albiceleste), ha patito più del previsto il colpo rimediato in pieno volto, all’inizio del secondo tempo della gara contro la Carrarese.

L’ex Palermo e Siviglia si è sottoposto ad un intervento chirurgico per la “riduzione e contenzione della frattura scomposta a livello dello zigomo e della mascella presso il blocco della chirurgia maxillo facciale degli Spedali Civili di Brescia”, si apprende dal bollettino diramato oggi dal club grigiorosso.

tifosi cremonese ultras zini playoff

Adesso partirà il percorso riabilitativo che costringerà Vazquez fuori per un po’, a cominciare dalla gara le Aquile.

Giovanni Stroppa

Un’assenza “sanguinosa”, in termini di gol e peso specifico, nell’economia di un gruppo che sta vivendo un momento difficile e il tutto si esplicita nelle parole pregne di emotività e rabbia di Giovanni Stroppa, nell’immediato post-gara, lo scorso weekend.

Tifosi Cremonese

Una sola vittoria – col Sudtirol allo “Zini” il 15 febbraio – nelle ultime sei partite e il 2-2 di Carrara, tra l’altro acciuffato sul finire dopo il vantaggio iniziale, che mette a nudo un nervo già scoperto: evidenti limiti caratteriali.

Compagnon

Parola di un furioso Stroppa, stufo di “lasciar punti preziosi per strada, che peseranno alla fine”.

Pittarello maglia tirata da Antov

“Provo un fastidio che mi manda fuori di testa”, commentava a caldo dallo Stadio dei Marmi l’allenatore lombardo, soffermandosi sull’ingiustificato “blackout” della squadra, che ha gettato alle ortiche il vantaggio contro la Carrarese di Calabro, rischiando anche di perderla.

Iemmello

Caratterialmente vuoti e senza anima, diceva Stroppa, nel non riuscire a darsi una spiegazione: “Siamo mancati di personalità, orgoglio. Vorrei avere una squadra magari anche ‘più brutta’, ma con gli attributi! Siamo spariti dal campo dopo venticinque minuti – affermava il tecnico della Cremo – e abbiamo commesso errori da settore giovanile! Eppure si tratta di giocatori esperti, provenienti da altre categorie. Inammissibile”.

Fulignati

Certo, non solo “bastone” ma anche “carota” per Vandeputte e compagni, sia chiaro: una squadra “eccezionale per impegno e volontà, che non molla mai ed è tra le migliori nel dominio del gioco”, sosteneva Stroppa.

Vandeputte

Ma una frase in particolare viene lanciata dalle telecamere: “Voglio qualcosa di ‘sporco’, con il ‘sangue’! Mi aspetto carattere anche nell’andare a cercare gli episodi favorevoli – diceva -. Per essere un calciatore della Cremonese serve di più”.

Stroppa Caserta

I grigiorossi nel frattempo lavorano al centro sportivo “Arvedi”, mettendo il Catanzaro di Caserta, reduce da un pareggio contro una Reggiana coriacea e rognosa, che ha creato non poche difficoltà: “Mancano dieci giornate, ci rimetteremo in sesto per andare a riprenderci ciò che abbiamo lasciato.

Giovanni Stroppa

Stroppa suona la carica per quella che si preannuncia come un antipasto di playoff. E le sfide tra Catanzaro e Cremonese non sono mai banali. Lo dice la storia recente.

Bonini e Vazquez