Siamo appena all’inizio ma la classifica corre già per chi, come la Cremonese, ha ambizioni da vertice e si trova a dover inseguire. Lo stop casalingo con lo Spezia (soprattutto, un secondo tempo rivedibile) ha generato non pochi mugugni tra i supporters grigiorossi.
Sì, perché il 4-1 sul Sassuolo prima della sosta, aveva lasciato intravedere ben altro rispetto ai sette punti racimolati fin qui, a quattro lunghezze dalla vetta, attualmente occupata dal Pisa.
Insomma, Catanzaro sarà un primo crocevia per gli uomini di Stroppa, che devono ringraziare un super Fulignati se la gara con lo Spezia sia finita 1-1 e non con una sconfitta.
Non fare risultato aumenterebbe il distacco con la testa, sebbene questa sia la fase primordiale della stagione e la Cremo quest’anno è praticamente “obbligata” a fornire delle risposte alla cadetteria: non ci si può nascondere dopo una finale persa.
I giallorossi nel frattempo proseguono nella loro fase di “preparazione” a campionato inoltrato, poiché l’estate non ha fornito né i mezzi né i tempi per approfondire quel lavoro che Caserta ha in testa fin dalla genesi e il match del “Tombolato” ha confermato lo stato delle cose di un cantiere ragionevolmente aperto.
Si proseguirà sulla strada imboccata del 4-2-3-1 oramai, fintanto che i meccanismi verranno oliati a dovere, con l’auspicio di ritrovare Pontisso in mediana – ma senza fretta, vista l’ampia scelta – in anticipo rispetto alle ipotesi paventate giorni fa.
Perlomeno è emerso questo dagli ultimi accertamenti a cui si è sottoposto il centrocampista friulano in seguito alla lesione muscolare e tutto lascia sperare un ritorno in campo tra Salerno o la successiva gara in casa contro il Modena.