Crotone battuto nel posticipo: Catanzaro ora a +11

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L’auspicio era che “qualcosa” accadesse in questo doppio turno settimanale e così è stato. Il Catanzaro ha massimizzato le due gare casalinghe, battendo prima la Turris e poi liquidando la Fidelis Andria, ieri. Gli uomini di Vivarini hanno assolto il loro compito.

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Il Crotone, da par suo, non è riuscito a fare altrettanto, nelle due trasferte consecutive, tra Juve Stabia e Avellino. Sconfitte le vespe, mercoledì, gli uomini di Lerda sono incappati in una sconfitta al “Partenio – Lombardi” nel posticipo da poco concluso: 3-1 il risultato finale, per effetto delle reti di Mazzocco e D’Angelo nel primo tempo (due perle dalla distanza al 17′ ed al 31′). Nella ripresa, esattamente al 71′, tris dei padroni di casa con Trotta, l’ex che aveva vestito la casacca rossoblu in A, con i pitagorici. Squali, tuttavia, vivi, grazie al rigore trasformato da Gomez tre minuti più tardi che, in ogni caso, non ha innescato la rimonta, anzi, gli irpini avrebbero potuto mettere in ghiaccio la partita in più occasioni, se non fosse stato per le parate dell’estremo difensore Dini. Alla fine è 3-1.

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Il Catanzaro, così, rinsalda la vetta a quota 70 punti, portandosi a ben undici lunghezze dal Crotone, rimasto a 59. 

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Il “Partenio” si conferma terreno ostico per le big: le Aquile, dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio di due reti, lo scorso ottobre, si erano fatte rimontare dai biancoverdi, per poi sprecare un penalty nel recupero. Con questa vittoria l’Avellino di Rastelli muove un passo in avanti importante, in chiave playoff: 36 i punti dei campani. 

A fine gara, a caldo, il tecnico Lerda stigmatizza i complimenti per la prestazione da parte del collega Rastelli. Anzi, stando alle dichiarazioni del mister pitagorico, “l’Avellino ha giocato la ripresa nella propria metà campo e non ha collezionato grosse occasioni”

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