Questa squadra ha un cuore, ha cuore e anima. Non che vi siano mai stati dubbi, nel merito, ma la “cattiveria” con cui il Catanzaro ha attaccato la porta, sull’ultima occasione, all’ultimo respiro della partita del “Rigamonti”, dice tutto.
L’ardore e la determinazione nel volerla vincere a tutti i costi, senza “accontentarsi” del pareggio, fotografano lo spirito del gruppo di Caserta, in una delle gare più complesse fin qui: un Brescia a secco di vittorie da troppo tempo, contro cui ci si è presentati incerottati come poche altre volte (o forse mai) e, a delineare la cornice, con un mercato che disturba e rischia di distrarre.
Insomma, un successo strappato con le unghie, sofferto, ma per questo più bello. E i 32 punti in saccoccia sono il giusto patrimonio per chi vuole “consolidare la categoria” e poi programmare ciò che verrà, se verrà.
Intanto c’è il Cesena sul cammino del Catanzaro, al “Ceravolo”. Un avversario appena due scalini giù (quota 30 recita la classifica) che è riuscito ben presto a levarsi l’etichetta di “neopromossa”, dimostrando di essersi acclimatato alla Serie B con facilità e bruciando le tappe.
D’altronde, la partita dell’andata a fine agosto – la peggiore dell’US, a detta dello stesso tecnico – ha fatto giurisprudenza e forse ha innescato qualcosa nell’allenatore e nei ragazzi.
Da allora una crescita latente, esplicitata poi nell’ultimo bimestre, tra sistema idoneo e interpreti adeguati al contesto tattico; quella di sabato sarà una partita che si reggerà su più copioni, dalla fase di attesa a quella di aggressione e di questo Michele Mignani ne è convinto.
E tutto, quindi, lascia presupporre che sarà una gara tra due che duelleranno per giocarsela e fare posta piena. Per quanto banale possa apparire soffermarsi su questo pensiero, sarà così, soprattutto ora che il torneo viaggia in discesa.
Qui, Poligiovino. Oltre al lungodegente Compagnon, quasi certamente mancherà Pompetti, mentre buone chance sembrano esservi per Situm. Dovrebbe trovare posto in difesa, tranquillamente, Antonini, frenato in avvio di settimana da un fastidio muscolare.
Questo sarà dunque l’ultimo impegno con l’ombra fastidiosa del calciomercato. Per il Catanzaro non è da ritenersi concluso, specie per ciò che riguarda il fronte uscite.
In attesa di una sistemazione Seck e Ceresoli (una volta rientrati alla base), ai quali si aggiungerebbe Brignola, impiegato nelle ultime uscite ma in cerca di una sistemazione che possa offrirgli continuità.