“Dal gol annullato è cambiato qualcosa”: Pagliuca ai microfoni

IMG 20240825 WA0042 scaled

Un pareggio a reti bianche quello andato in scena al “Ceravolo” tra il Catanzaro e la Juve Stabia di Guido Pagliuca. La formazione campana reduce dal galvanizzante successo ottenuto nella prima giornata sul campo del Bari, ha ben approcciato alla partita tuttavia senza mai creare reali pericoli alla retroguardia giallorossa, per poi rendersi pericolosa e spegnersi un po sul finale.

Negro Carburanti

Un avversario di quelli duri da affrontare, le Vespe, neopromosse in cadetteria, eppure ordinati e pragmatici come le compagini più esperte della categoria.

banner-placanica

Dunque, un’ulteriore prestazione positiva dei suoi, che incrementa la soddisfazione del tecnico Pagliuca il quale, nel post-gara, ammette: “I ragazzi sono stati bravi ad interpretare la gara. Siamo partiti forte, cercando la pressione in inferiorità numerica – esordisce l’allenatore gialloblè -. Faccio i complimenti alla mia squadra per come ha lavorato in fase di possesso e non possesso, andando uomo su uomo e alzando le pressioni”.

Un sussulto, a metà ripresa, da parte degli ospiti, che avevano trovato la rete del momentaneo vantaggio ad opera di Candellone, poi annullata in seguito ad un controllo VAR, per via di un fuorigioco segnalato ad inizio azione: Dal gol annullato, qualcosa è cambiato a livello mentale e la stanchezza si è fatta sentire”, ammette il trainer livornese.

genius

Una spiccata personalità mostrata dalla Juve Stabia, che non si è lasciata impietosire da due tifoserie calde come quella del Bari e del Catanzaro. Tutt’altro, la compagine stabiese ha saputo disimpegnarsi delle difficoltà incontrate: “Faccio i complimenti al popolo di Catanzaro per l’ambiente che si è creato attorno alla squadra, spingendo in maniera costante durante la gara – asserisce Pagliuca -. I ragazzi sono stati davvero eccezionali e uscirne indenni. Parliamo di una formazione neopromossa che è arrivata a Catanzaro a giocare davanti a dodicimila persone, mostrando una spiccata personalità, palesa con notevole orgoglio la propria contentezza l’allenatore delle Vespe.

Trinkenhaus

Prosegue nella disamina del match: “Abbiamo dimostrato di essere una squadra umile, operaia, ma anche capace di giocarcela con chiunque”, conclude un soddisfatto Pagliuca.

Lo stesso Pagliuca che, in questi primi scorci di stagione ha potuto contare sul brillante apporto fornito da Marco Varnier, tra i protagonisti, il quale sulla falsariga di quanto detto precedentemente da mister Pagliuca, lascia spazio alle proprie considerazioni: “In alcuni momenti della gara abbiamo avuto noi il pallino del gioco, anche se nel finale ci siamo abbassati un po’, soprattutto dopo la rete annullata”, rivela il difensore classe ’98.

Folino e Ceresoli

Quattro punti raccolti dai campani nelle prime due uscite, che viaggiano sulle ali dell’entusiasmo della precedente annata, conclusasi con la promozione in cadetteria: “Andiamo via contenti da Catanzaro, dopo aver conquistato un ottimo punto su un campo difficile. Certamente, avremmo potuto gestire meglio alcune situazioni, ma va bene quanto fatto”, osserva.

Varnier e Iemmello

Il numero 24 della squadra di Castellammare pone il focus su un avversario in particolare, sicuramente quello più pericoloso in casa delle Aquile: “Abbiamo studiato il lavoro di Iemmello, un attaccante abile a girare lungo il campo. Inoltre, abbiamo provato a intercambiarci le posizioni (per non fornire punti di riferimento). Avremmo potuto, però, essere più aggressivi”, completa la propria analisi lo stesso Varnier.

 

P