D’Alessandro: “La piazza ha ambizioni, ci vuole pazienza”

D'Alessandro

Un passato glorioso con le maglie di Atalanta, Udinese e Monza contrassegnato da un’ultima stagione in chiaroscuro a tinte neroazzurre in quel di Pisa per Marco D’Alessandro, il giocatore d’esperienza a lungo cercato nella sessione estiva di calciomercato e sbarcato in Calabria sul gong finale.

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Trentaquattro anni da compiere e una buona dose di esperienza tra la massima serie e la cadetteria, avendo collezionato 149 presenze in Serie A e 222 in Serie B (prima dell’arrivo in giallorosso) che fanno di lui già uno dei senatori dello spogliatoio, capace di affiancare in termini di leadership anche capitan Iemmello, sul quale rivela un particolare avvenuto nelle scorse settimane, in cui il suo trasferimento tra le file delle Aquile stava concretizzandosi: “E’ stato il primo a chiamarmi”, rivela l’ex esterno atalantino.

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D’Alessandro quindi, ai microfoni della sala stampa del Poligiovino, traccia un quadro completo sull’avvio di stagione non esaltante dei suoi compagni di squadra: “Siamo ancora all’inizio del nostro percorso. Il campionato è lungo e le prestazioni dei singoli andranno in crescendo con l’aumentare dei minuti disputati – esordisce -. Bisogna avere pazienza, siamo ancora una squadra in costruzione, visto l’inserimento dei tanti innesti arrivati dal mercato”.

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“Appena arrivato ho trovato un ambiente caldo e una piazza attaccata ai propri colori, è bello giocare qui ed è anche giusto che i tifosi pretendano tanto da noi – continua – . Al contempo, sappiamo come sia impossibile avere tutto e subito in seguito al cambiamento repentino della scorsa estate”.

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Le difficoltà palesate dalla formazione giallorossa, però, non destano preoccupazione. Il tempo risulta essere alleato numero uno per un Catanzaro che, già dalla prossima gara, vorrà farsi trovare pronto: “La rosa è valida e competitiva con tanti giovani di prospettiva che, anche nelle difficoltà, sono rimasti uniti – puntualizza il numero 70 -. Avendo cambiato diverse squadre nella mia carriera, posso ammettere che alcune volte è normale che le cose vengano subito e altre leggermente meno. Questa formazione proveniva da una stagione incredibile da neopromossa, dunque ricostruire dalle basi risulta ancora più complicato”.

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L’analisi lucida e attenta tracciata dal centrocampista romano rimanda al vero “tallone d’Achille” delle Aquile fino a questo momento traducibile nelle esigue azioni pericolose create e, quindi nelle poche reti messe a segno: “Conosciamo le criticità di inizio stagione. Tra tutte, una poca concretezza in fase offensiva così come la difficoltà nel produrre occasioni da reti, ma solo con il lavoro quotidiano riusciremo a trovare la giusta quadra – asserisce -. La Serie B è un campionato particolarmente insidioso. Per tale motivo, in settimana dobbiamo focalizzarci sugli errori che commettiamo durante le gare ed evitare di ripeterli nella partita successiva”.

D'Alessandro

“Il mister ha la piena disponibilità da parte riguardo il ruolo col quale mi schiererà in campo – continua -. Molto dipenderà dalle partite e da come verranno impostate. Essendo arrivato più tardi rispetto agli altri, mi ha fatto comprendere che avrei dovuto spingere maggiormente sull’acceleratore per mettermi in pari col resto del gruppo”.

D'Alessandro

Un campionato ricco di possibili trappole analogamente a quella che potrebbe presentarsi nel match domenicale contro il Modena, reduce dalla sconfitta casalinga inflitta dalla Sampdoria: “La prossima sfida contro il Modena sarà di quelle dure da affrontare, considerando il livellamento delle formazioni quest’anno e il fatto che per noi questo sia uno scontro diretto che giocheremo in casa, davanti al nostro pubblico. Dobbiamo, innanzitutto, modificare quella casella vuota di tiri completati a Salerno, essendo più cinici nelle occasioni che ci capiteranno” sottolinea.

D'Alessandro

“Contro la Salernitana ci è mancata la scintilla, quel click in più per compiere il salto di qualità – sostiene il classe 91′ romano -. Vincere aiuta a vincere e, in questo momento, un risultato positivo potrebbe solo farci del bene, consentendoci di lavorare in serenità durante la sosta per preparare le prossime sfide con entusiasmo e slancio”.

D'Alessandro contro la Salernitana

D’Alessandro allora conclude aggiungendo qualche dettaglio significativo sul suo approdo agli ordini di mister Caserta: “La trattativa che mi ha portato qui è nata nelle ultime ore di mercato – dichiara -. Ho ricevuto una telefonata dal direttore, il quale si informava sulla possibilità di trasferirmi a Catanzaro. Ovviamente ho dovuto tenere presente la mia famiglia, che è stata d’accordo fin da subito. Mi piace mettermi in gioco e sentirmi nel vivo di un progetto, anche per dare una mano ai più giovani del gruppo”.

 

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