Protagonista assoluto nel match contro l’Ascoli dove, di fatto, ha spaccato la partita con le sue giocate. Oggi dall’inizio, probabilmente premiato da mister Vivarini, ha disputato una buona partita, dando un contributo sostanziale contro il Südtirol.
Al termine del match Luca D’Andrea si è presentato in sala stampa prendendo parola dopo tanto tempo, occasione ideale per sviscerare sensazioni che reprimeva. “Aspettavo tanto questo momento, ma il mister mi parla ogni giorno, sa cosa fare nelle scelte che opera – sostiene -. Io devo migliorare molto nella fase difensiva, che non ho mai curato in passato”.
Potenzialità indubbiamente notevoli, ma da affinare: “Oggi mi hanno limitato molto bene, ho avuto quelle due o tre occasioni sulle quali, per le mie caratteristiche, avrei potuto fare di più – dice -. Abbiamo fatto una buona partita ma dobbiamo migliorare nei piccoli approcci, perché in B non puoi sbagliare una virgola, non si può prendere gol su un fallo laterale ma stiamo lavorando su noi stessi ogni giorno”.
Riguardo al suo impatto con la serie cadetta D’Andrea ribadisce le difficoltà che ci sono nel passare da un settore giovanile ad un campionato come la B: “Purtroppo è il primo anno che gioco con i grandi – ammette il numero 7 giallorosso -, a Sassuolo non ho giocato molto. La B è difficile, sono consapevole di poter far bene sia dall’inizio che a gara in corso”.
“Il mio obiettivo è cercare sempre l’uno contro uno, ma sto lavorando ogni giorno per fare molto di più – sottolinea -. Dal centrocampo in su faccio tutto bene, ma manca il far gol, mi è sempre mancato! Mi hanno sempre detto di migliorare nel finale”, conclude.
