Il Catanzaro mette il Pisa nel mirino: rifinitura e partenza per la Toscana, per una gara che potrà veramente consolidare le consapevolezze del gruppo, specie in vista dei playoff.
Come impone la consuetudine dei tempi moderni, sono proprio i Social la fungere da cassa di risonanza a cui è demandato il ruolo di fornire notizie in un certo senso “ufficiali”, da parte di squadre e calciatori, indipendentemente dalla categoria.
Lo hanno fatto D’Andrea e Ghion a distanza di poche ore l’uno dall’altro, i quali si sono affidati a poche righe, buttate giù col cuore e con immensa delusione, per esprimere tutto il dispiacere dovuto ai rispettivi infortuni. Dispiacere e gratitudine per squadra e tifoseria.
Lo hanno rifatto, nel pomeriggio, i due ragazzi, entrambi di proprietà del Sassuolo: mentre il Catanzaro prepara la trasferta, ancora debilitato per l’intervento al menisco, Luca D’Andrea ha mandato il suo sorriso da Novara, dove è stato operato.
Un messaggio incoraggiante il suo (“Ci vorrà un po’, ma non troppo! Per il momento non posso che fare il tifo e cercare di recuperare bene!”, scrive), ma ben altri toni ha quello di Andrea Ghion.
Il play mantovano, in sostanza, annuncia la necessità di sottoporsi a intervento: “Purtroppo ho avuto la brutta notizia che questa volta mi devo operare. Le cose sono state gestite in modo sbagliato per ben due volte, ma non sarà certo questo ad abbattermi”, ammette, puntualizzando in una “stories” successiva il fatto che il club giallorosso non abbia la benché minima responsabilità.
“Il messaggio non è rivolto assolutamente alla società che non mi ha fatto mancare nulla”, aggiunge.
Insomma, strada in salita per il centrocampista, direttore d’orchestra delle Aquile, costretto a defilarsi in questo finale di stagione.
Se non altro, all’Arena Garibaldi, venerdì sera il Catanzaro potrà contare su Ambrosino, Pontisso e Verna, i quali dovrebbero aver recuperato: dall’inizio o a gara in corso, tre importantissime frecce nell’arco di Vivarini.