Ventuno punti in classifica che tradotti collocano in una posizione “senza infamia e senza lode”; una striscia di risultati utili che si protrae dal 30 ottobre scorso, ad eccezione della sconfitta in Coppa maturata proprio al “Nicola Ceravolo”: sei pareggi e due vittorie nelle ultime otto partite.
Con questi numeri il Potenza si presenterà a Catanzaro, all’ora del pranzo della domenica. E ciò che ci si auspica dalla sponda giallorossa, è fare un sol boccone dell’avversario. Quindi, per mantenere il trend senza sconfitte, mister Giuseppe Raffaele sa che dovrà escogitare delle adeguate contromisure per sfangarla in casa dell’attuale capolista. Non sarà certo facile per i lucani, tutt’altro.
Alla vigilia della trasferta sui Tre Colli, il tecnico dei rossoblu è intervenuto ai microfoni, per sviscerare quelle che sono le aspettative, riassumendo ciò che ha contraddistinto il lavoro di preparazione per questa delicata gara.
Una striscia di risultati utili, dicevamo, culminata con il pareggio, tuttavia amaro, della scorsa settimana, incassato addirittura al 96′. Anche se mister Raffaele ha garantito di non aver subito “contraccolpi” dal punto di vista mentale, il Potenza vorrà tramutare la propria delusione in rabbia agonistica: “Sarà una partita difficile, più di tutte le altre – annuncia il tecnico -. Il Catanzaro in casa ha sempre vinto segnando due/tre gol e vorrà battere il record di punti totalizzati alla fine del girone d’andata, in Serie C. Sono fiducioso che la squadra darà tutto, anche qualcosa in più, per provare a fare una grande partita e ottenere un risultato positivo”.
Caricare l’ambiente e il gruppo è un atto doveroso per ogni allenatore, anche se ci si trova al cospetto di una big. Raffaele, nonostante qualche defezione, è forte dei miglioramenti dei suoi, specie in fase difensiva: “Si è vista un’evoluzione nel difendere – spiega -. Naturalmente c’è un divario in classifica evidente tra noi e il Catanzaro, ma non abbiamo mai perso nelle ultime otto gare e abbiamo abbassato la soglia dei gol subiti”, sottolinea il mister, il quale esclude di passare ad una difesa a quattro “per non perdere delle certezze”.
E rilancia: “Non ci saranno mai gare nelle quali non giocheremo per vincere, compresa questa. Vogliamo fare ciò che sappiamo, con fiducia e senza snaturarci, ma dobbiamo anche saper difendere – osserva -. Abbiamo raggiunto un’identità forte, ormai”. Per il Potenza due partite importanti prima della sosta, per chiudere bene l’anno e programmare il lavoro verso la salvezza e magari qualcosa in più.
