Tradizionalmente, nei tempi moderni, tutto il mondo ogni anno si aggrega a celebrare San Patrizio, patrono d’Irlanda, il 17 marzo.
Una ricorrenza che, oramai, abbraccia i continenti, ad ogni latitudine, andando ben oltre Dublino. Così, monumenti e palazzi, in ogni dove – dalla ruota panoramica di Londra, al Cristo Redentore di Rio, la Tour Eiffel, fino al Colosseo o la torre di Pisa, si tingono di verde, il colore del trifoglio che San Patrizio – stando a ciò che si tramanda da secoli – raccolse per spiegare la Trinità.
Fiumi di birra e verde a perdita d’occhio, dappertutto… ma non solo! C’è uno spiraglio di giallorosso, proprio a Dublino!
Mentre la prevendita relativa a Gelbison – Catanzaro vola e la febbrile attesa del match dell’Arechi sale, anche nello storico quartiere Temple Bar, nel centro di Dublino, non manca occasione per indossare una sciarpa e brindare alla propria squadra: è il caso di Matteo, un tifoso catanzarese, residente in Irlanda da tanto tempo, che approfitta della serata di festa, musica e parate per sfoggiare i colori della propria città – lontana, sì, ma sempre amata – suscitando la curiosità dei presenti.
Perché è una fede, una passione che si vive dentro, in ogni angolo del pianeta.
