D’Ursi aspetta il Catanzaro: “Siamo forti, ce la giocheremo”

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D’Ursi ha sempre avuto una marcia in più. Più di molti altri.

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Fortissimo tecnicamente, intelligente, rapido nell’attaccare la profondità, sgusciante. I tifosi del Catanzaro hanno ancora negli occhi i suoi gol, molti dei quali costruiti con Fischnaller, insieme al quale, nella stagione 2018/19, ha costituito una delle migliori coppie-gol giallorosse degli ultimi anni.

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Quindi, il tanto sognato passaggio al suo Napoli, che lo ha girato in prestito a Bari, con l’ambizione del salto di categoria. Ma ecco l’intoppo: una serie di infortuni e qualche prestazione non all’altezza delle sue qualità ed eccolo giocarsi le sue carte a Foggia, per la rinascita. L’ennesima. 

Oggi, il ritorno con gol contro il Catanzaro, che lo aveva portato sulle prime pagine nazionali, con un valore di mercato che si aggirava di poco sotto la soglia del milione. Ma sono passate tante vite da allora. Il presente vede Eugenio D’Ursi e le Aquile scontrarsi in campo. La prassi del mondo del pallone, nulla di cui stupirsi. La normalità. 

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Così com’è altrettanto normale fornire un’analisi, in sala stampa, senza lasciar trapelare emotività ai microfoni, ma solo voglia di rialzarsi e fare bene con la sua squadra. “Ieri ho sostenuto il mio primo allenamento e mister Gallo mi aveva anticipato che sarei entrato – dice il giocatore campano, reduce dall’infortunio -. Certo, non sto ancora al top ma al momento non avverto nessun fastidio, forse per via dell’adrenalina. Spero che il mister potrà contare su di me, già per lunedì“.

Ecco, lunedì l’US e Gegè D’Ursi saranno nuovamente avversari e il campo detterà un’altra trama, visti gli attori coinvolti. “Il Catanzaro ha ‘due squadre’! Chi ha giocato oggi sarebbe titolare ovunque – osserva -. Chi non è stato convocato ed è rimasto a casa oggi, verrà col coltello tra i denti. Ma non è facile giocare e vincere qui”, dice l’ex giallorosso, che ha dedicato il gol alla compagna, per un grave lutto che ha colpito la famiglia.

Non curante più di tanto del fatto che la partita si disputerà a porte chiuse, l’attaccante rossonero non dimostra alcuna preoccupazione o timore reverenziale: Giocheremo a viso aperto, perché anche noi siamo forti. Possiamo dire la nostra, proprio come abbiamo fatto col Crotone.

Poi, stuzzicato da una domanda, sul potenziale elevato del Catanzaro, D’Ursi risponde con ironia: “Loro verranno con le bombe? Allora noi cercheremo di rispondere col bazooka – scherza -. Siamo consapevoli del loro valore, giocano insieme da due anni, però noi stiamo creando un grandissimo gruppo, possiamo dare fastidio a chiunque, alla lunga”. 

 

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