Niente di nuovo sul fronte Vivarini-Noto. Nonostante il vento che spira sui Tre Colli con insistenza, continua a non volare foglia negli uffici di via Gioacchino da Fiore.
Nessun’altra novità, quest’oggi, da una partita a briscola dove si continuano a scartare “carte lisce” a ripetizione, senza fare “punti”. La situazione di stallo in casa Catanzaro permane mentre i malumori della città – giustamente – si stanno sedimentando dopo settimane trascorse in attesa di un allenatore pronto a guidare le Aquile nella stagione 2024/25, ormai imminente.
Sistemate le caselle dg e ds (coinvolti, fin dal loro arrivo, nel cercare la soluzione in merito all’affaire Vivarini), il muro contro muro tra ex tecnico e proprietà appare invalicabile, così come – questo è ancor più avvilente – sarà difficile ricucire i rapporti sul piano umano.
Proprio quell’aspetto, quell’ingrediente, rivelato fondamentale alla base di due anni indimenticabili, di vittorie, record e lacrime di gioia. Invece, questo assurdo mese di giugno sembra aver spazzato via il ricordo dei tempi felici, mai così “lontani”. Che peccato!
Va “deserta” anche la seconda convocazione formalizzata dall’US Catanzaro, che segue il “forfait” registrato ieri, da parte di Vivarini e staff (Milani, Zambardi, Del Fosco e il match analyst Carcarino): di conseguenza, la palla rischia di spostarsi seriamente nelle “sedi opportune” ventilate dal patron Floriano Noto due settimane fa.
Il deferimento al Collegio Arbitrale della Lega B per inadempimenti di coloro che, sulle carte, sono pur sempre dei tesserati dell’US, prende corpo col passare delle ore, fintanto che resta un’incognita la sagoma di colui chiamato ad essere il successore di Vivarini.
Aquilani resta l’uomo maggiormente indiziato (e gradito alla società), ma il portfolio contatti del direttore Polito potrebbe implicare una virata su altro, come ad esempio Paolo Bianco, reduce da un campionato mediocre a Modena, culminato con l’esonero dopo la sconfitta al “Braglia” proprio contro il Catanzaro ad aprile.
Capitolo stadio “Ceravolo”. Atteso per domani (nel primo pomeriggio, alle 15.00), il sopralluogo della Commissione consiliare Sport, da Palazzo De Nobili, per gli intervento di adeguamento da apportare all’ex “Militare”.
E il circondario, cosa mormora? Alcuni tra i top club di B, spettatori interessati, tengono fissi gli occhi su Fulignati e Vandeputte, gioielli della famiglia giallorossa, ma ciò era prevedibile.
Dalla Serie A giunge una notizia, intanto. Il Venezia – quella che si ipotizzava potesse essere la destinazione di Vivarini prima del marasma – ha scelto l’allenatore: sarà Eusebio Di Francesco, il quale, dopo la retrocessione col Frosinone, sottoscrive un biennale coi lagunari.