“Equilibrio e salvezza tranquilla”: gli obiettivi di Noto

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Un’analisi a tutto tondo, quella che Floriano Noto ha fornito ai microfoni di Video Calabria, in una intervista esclusiva.  

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Calcio ed economia, campo e azienda, il presidente dell’US Catanzaro si è esposto in un ragionamento toccando più punti, riprendendo parola dopo essersi pubblicamente congedato con la conferenza stampa di fine stagione, dello scorso maggio (LEGGI QUI).

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Se in quella occasione era stato fatto un bilancio consuntivo finale, il numero 1 delle Aquile si è pronunciato all’alba della nuova stagione, ufficialmente inaugurata con la presentazione del calendario di Serie B 2023/24 svolta nella serata di ieri (LEGGI QUI). 

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Il suo modo di intendere e gestire “l’azienda calcio” fin dal 2017, con quello che lui ha definito “atto d’amore verso la città” nel prendere le redini del Catanzaro Calcio, poi gli anni di “formazione” e apprendimento, i buoni piazzamenti fino alla delusione di Padova che ha innescato il successo: Floriano Noto passa in rassegna le tappe della scalata giallorossa.

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Il patron dell’US atterra anche su altri ambiti, al di fuori dei confini territoriali, dando la sua chiave di lettura sul sistema italiano, con l’importanza dei giovani da coltivare e lanciare, mentre si assiste alla diaspora di calciatori da club coi bilanci in rosso verso gli scenari arabi.

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Quanto alle vicende di casa nostra, il presidente Noto non può esimersi dal toccare l’argomento stadio, plaudendo alla solerzia con la quale l’amministrazione comunale del Capoluogo si è attivata per risolvere, auspicando che i lavori di adeguamento del “Ceravolo” vadano a conclusione entro l’inizio del campionato. 

Tuttavia, rinnovando il proprio ringraziamento al presidente del Lecce, Sticchi Damiani, per la disponibilità formalizzata dell’impianto, secondo Floriano Noto in futuro sarebbe ideale uno stadio concepito fuori dalle mura cittadine, comodamente raggiungibile, che possa garantire copertura totale dei settori e alta capacità di deflusso per fare dell’ex “Militare” un centro sportivo a disposizione del settore giovanile, anche per incentivare le attività del quartiere. Giocoforza, visti i tempi ristretti, non vi erano alternative agli interventi da apportare proprio sul “Ceravolo” e in tal senso, il presidente non entra nel merito di questioni politiche. 

E poi, una battuta sulle sue aspettative inerenti al campionato di B: “L’obiettivo è centrare una salvezza tranquilla. Dobbiamo mantenere tutti un grande equilibrio, ci attende un campionato molto duro con piazze storiche, tra Samp, Parma, Cremonese, Spezia – avverte Noto -. L’80% delle squadre sono in mano a grandissimi gruppi imprenditoriali o proprietà straniere”.

 

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