“Fare quattro gol al Catanzaro è davvero tanta roba”: la soddisfazione di Stroppa

Stroppa

Se Giovanni Stroppa voleva pungolare i suoi per spronarli a tirar fuori gli attributi, dopo quanto visto oggi può ritenersi ampiamente soddisfatto.

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L’allenatore della Cremonese, fin dallo scorso weekend (con parole forti, mirate a scuotere un gruppo “vuoto e senza carattere”) ha trascorso la settimana a motivare i suoi, orfani di Franco Vazquez, protagonista assicurato di questa sfida playoff, al pari di Iemmello, altro assente.

Trinkenhaus

Stroppa Cremonese Zini playoff

Evidentemente i grigiorossi hanno recepito l’antifona: prova maiuscola contro un irriconoscibile Catanzaro, mancato soprattutto in fase difensiva – fatto piuttosto insolito – non solo negli ultimi metri.

Alla fine un 4-0 che avrebbe potuto essere un risultato più rotondo. La Cremo si aggiudica la sfida per il quarto posto allo “Zini”, portandosi a quota 45 e scavalcando proprio l’US, che ne esce annichilito, a capo chino.

Squadra

“Oggi è giunta una risposta importante! Abbiamo raccolto finalmente tutto (o quasi) ciò che abbiamo prodotto, sebbene ci siano state altre occasioni”, commenta mister Stroppa.

Caserta e Stroppa

Stavolta nessun “blackout caratteriale”, a differenza delle recenti uscite: “Abbiamo toccato trentacinque palloni nell’area avversaria, realizzato un numero imprecisato di tiri in porta – analizza, sfogliando i numeri -. Sono contento per i ragazzi, perché hanno dato la risposta migliore contro una squadra fortissima, tra quelle più in forma del momento. Fare quattro gol al Catanzaro è veramente tanta roba“.

Situm

Elogi sì, ma sempre concentrazione, sempre restare sul pezzo: “C’è stata un’attenzione maniacale nella gestione della partita, nel guadagnare campo ‘tagliando fuori’ l’avversario, nel palleggiare sempre in avanti, nel duellare e rubar palla – osserva -. I varchi trovati e le conclusioni danno senso al fraseggio”.

Vandeputte

Inevitabile, infine, un riconoscimento alla crescita di Vandeputte, da “oggetto misterioso” all’inizio della sua avventura in grigiorosso – lontano parente del fenomeno ammirato sui Tre Colli – a uomo cardine della Cremo:Sembrava un pesce fuor d’acqua, evidentemente ‘appesantito’ dal senso di responsabilità – ammette Stroppa -. Una volta sbloccato, ha dimostrato di avere nelle core qualunque giocata, qualunque posizione in campo. Ci si innamora delle sue qualità tecniche e umane e anche a Catanzaro potranno ritenersi orgogliosi di lui“.

esultanza Cremonese

Ha sfruttato pienamente la chance a disposizione, Dennis Johnsen. Il centravanti norvegese, autore di una doppietta, non ha certo fatto rimpiangere Vazquez, anzi.

Fulignati

Titolare dopo quattro mesi, il numero 11 della Cremonese gioisce della sua prestazione, determinante ai fini della vittoria: “Avrei potuto anche fare quattro o cinque gol se avessi concretizzato tutte le occasioni”, commenta l’ex Venezia.

Tifosi Cremonese allo Zini

“Sono contento del mio secondo tempo, perché nella prima frazione ho fatto una delle mie partite peggiori – ammette Johnsen -. La squadra, però, ha fatto sempre bene, creando tanto”.