Non poteva festeggiare in un modo migliore le cento presenze in maglia verdeblu, Davide Balestrero. Il capitano della Feralpisalò, che nel match contro il Venezia nel boxing day aveva raggiunto “quota 100” coi Leoni del Garda, è stato tra i protagonisti della splendida vittoria contro il Catanzaro.
Al di là dei demeriti delle Aquile – irriconoscibili, al “Garilli” di Piacenza – alla Feralpi occorre dare atto di aver interpretato la partita nel migliore dei modi, con un piglio coriaceo, aggressivo, basato sull’intensità del pressing e con la giusta “cattiveria” agonistica nel saper temporeggiare per poi colpire. Il 3-0 scritto in questa seconda giornata di ritorno, restituisce una squadra rinfrancata, che crede ancora alla salvezza, fino a qualche settimana fa una chimera.
Il centrocampista classe ’95, nel post-partita, tra le sue conclusioni, rivolgendo un plauso nei confronti dei compagni: “Sì, è stata una bellissima vittoria, che dà morale e fiducia e riscatta la sconfitta di Bolzano”, dice il leader dei lombardi, sottolineando lo stato di grazia di questo periodo, ad eccezione della sconfitta in casa del Sudtirol, unico neo di questo trend positivo.
“Al di là del gol, che inevitabilmente indirizza la gara, abbiamo avuto un ottimo approccio – sostiene Balestrero -, poi abbiamo fatto la partita per tutti i novanta minuti”.
Di conseguenza, la sua riflessione si estende sull’avversario, inconsistente e confuso, sia pur maggiormente quotato tecnicamente: “Non tocca certo a me elogiare il Catanzaro, sappiamo tutti che organico è! Dal punto di vista offensivo, si tratta di una squadra molto pericolosa, organizzata, con calciatori che lavorano insieme da anni e il lavoro si vede – ammette -. Sapevamo che sarebbe stata difficile che, poi, loro sarebbero rientrati dagli spogliatoi nella ripresa con una carica diversa”.
“Sono entrati giocatori di peso anche dalla panchina che potevano metterci in difficoltà – continua il numero 8 della Feralpisalò – ma la squadra è sempre stata in partita, concentrata e l’ha chiusa nel finale”.