Ha ereditato una situazione difficilissima a Frosinone, Leandro Greco, promosso nel giro di poche settimane dalla guida della Primavera alla prima squadra.
Esonerato – a malincuore – Vivarini, pur indicando nei calciatori una grossa fetta di responsabilità, il presidente Stirpe ha dato i gradi all’ex calciatore scuola Roma, affidandogli il timone.
Ultimo posto in classifica con appena otto punti in undici gare: una scalata ardua quindi, ma non impossibile. I due pareggi nelle due gare da quando è subentrato proprio Greco, lasciano intravedere un incoraggiante barlume di ripresa nei ciociari, che arriveranno al “Ceravolo” non con un atteggiamento arrendevole in partenza.
I giallazzurri vorranno giocarsela senza niente da perdere, in parole povere: di questo Fabio Caserta ne è certo (LEGGI QUI). “Non mi aspetto un avversario rinunciatario”, ha detto il tecnico del Catanzaro in mattinata, preparandosi a fronteggiare una squadra forte, al di là del momento che ha vissuto.
E senza lo squalificato Pompetti e l’infortunato Situm, il tecnico delle Aquile se non altro ritrova Petriccione tra i convocati, seppur difficilmente il 10 avrà una chance dall’inizio non essendosi praticamente allenato nel corso della settimana.
Intanto, da sponda canarina, Greco ha la coperta corta in alcuni ruoli, ma sfoglia la margherita per i due interpreti offensivi del 3-5-2.
Senza sei elementi importanti, al momento in infermeria (i centrali difensivi Kalaj e Cittadini, gli esterni alti Distefano e Partipilo e gli attaccanti Pecorino e Tsadjout), l’allenatore giallazzurro potrebbe riproporre Monterisi (uno degli ex) al centro del terzetto.
Alla luce del rientro dalla squalifica del 2006 Cichero, chance per uno tra Kvernadze o Ghedjemis come supporto proprio a Cichero o ad Ambrosino.