Fulignati ai microfoni: “Rispetto per il Crotone”

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L’uomo in più. Fenomenale tra i pali, raffinato con i piedi. Ecco chi è Andrea Fulignati. Al portiere del Catanzaro, occorre riconoscere un merito: quello di essere sempre stato nel vivo delle partite, nonostante potesse rischiare di essere “eclissato” dai compagni che, nel frattempo, là davanti, macinavano gol. E degli attaccanti avversari neanche l’ombra.

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Qui sono emerse le qualità dell’estremo difensore giallorosso, abile ad impostare la manovra dal fondo, spesso con lanci fatti col ‘compasso’ a ricercare la profondità degli attaccanti, talvolta con uscite precise e tempestive. Insomma, in tutto e per tutto un giocatore di movimento

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Contro l’Avellino, il Catanzaro era andato sotto, riuscendo a restare concentrato fino a ribaltare la partita, com’era naturale che fosse, a conti fatti.

“Ero convinto fosse fuorigioco per questo ho protestato fino a farmi ammonire – ammette ai microfoni Fulignati, nel post-partita -. Nella dinamica dell’azione mi sembrava di essere più avanti di Marconi – l’autore del gol – ma rivedendo le immagini mi rendo conto che il gol fosse regolare. Comunque può succedere di andare sotto nelle partite, l’importante è reagire“.

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Gol Marconi Avellino

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Sulle sue peculiarità tecniche, osserva il 26enne toscano: “Nelle squadre che giocano per vincere, il portiere assume un ruolo particolare, in quanto meno impegnato. Così, nel nostro caso, proviamo a sfruttare la caratteristica di giocare la palla con i piedi che io e Andrea Sala abbiamo – rivela, citando il collega -. Il mister vuole impegnarci nella manovra, in fase di costruzione. Però, quando gli avversari calciano in porta bisogna farsi trovare pronti… siamo pagati per questo!”, ironizza il ragazzo. 

Indipendentemente dall’assenza di Martinelli, la difesa giallorossa – con un veterano come Fazio, al centro – ha dimostrato la propria solidità: una macchina perfetta, al di là di quelle che possano essere le sue giunture. 

Metabolizzata la vittoria contro l’Avellino, man mano che l’obiettivo comincia a intravedersi, il numero 1 delle Aquile si proietta al derby di Crotone, di lunedì prossimo, elogiando comunque il cammino degli squali: “Non sta certo a me dire quanto sia importante la partita di Crotone. Andremo con il massimo rispetto verso una squadra forte – annuncia -. Noi abbiamo fatto qualcosa di incredibile, ma ciò non toglie meriti al Crotone che, fino a qualche settimana fa, era distante appena cinque o sei punti. Poi noi abbiamo continuato a marciare e loro non ci son stati dietro, ma il campionato non è finito”. 

Fazio Avellino

A proposito del significato che porta con sé il derby dello “Scida”, Fulignati conclude: “Certo, qualora dovessimo ottenere risultato pieno mancherebbe solo una partita (se ho fatto bene i calcoli). Non possiamo nasconderci”. 

Il derby è già iniziato. 

 

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