Andrea Fulignati, si presenta. L’estremo difensore, che ha vestito nell’ultima stagione la maglia del Perugia, è pronto a difendere la porta giallorossa dopo le passate esperienze in piazze come Palermo, Trapani, Cesena, Empoli, Ascoli e Spal per poi firmare con la squadra umbra dove è sceso in campo per 29 volte. “Il mio percorso è stato diverso rispetto a quello di tanti altri giocatori – dice Andrea nella sua prima intervista in giallorosso – da ragazzo sono rimasto a fare il terzo portiere a Palermo invece che andare in prestito in altre realtà in modo da crescere e migliorarmi all’interno di un gruppo composto da grandissimi campioni. Solo dopo ho deciso di andare in giro e fare tante nuove belle esperienze”. Nipote e figlio d’arte (anche il nonno e il padre portieri) Fulignati garantisce sicurezza tra i pali, ma non disdegna di dare il suo contributo anche in fase di possesso palla. “Cerco di essere un portiere moderno, che nel calcio di oggi è sempre più importante, in modo da poter essere funzionale e di aiuto anche giocando con i piedi, ma senza mai tralasciare l’obiettivo principale che rimane quello di parare”. Anche la scaramanzia va tenuta in considerazione per iniziare al meglio la sua nuova avventura con le aquile. “Mi piacerebbe avere l’uno… a Perugia due anni fa ha portato bene e quindi potrei pensare di riprenderlo anche qui” Tanti i volti familiari che Andrea ritroverà in Calabria, tra cui Sounas suo compagno a Perugia. “Ho già avuto modo di confrontarmi con molti dei ragazzi, mi hanno parlato bene di questa realtà dove troverò un gruppo sano in una piazza importante che ha tanta ambizione. Da esterno ho percepito sin dallo scorso anno grande vicinanza e grande entusiasmo intorno alla squadra e vorrei che questo affetto possa essere una spinta importante durante il campionato che sicuramente sarà difficile ma che speriamo possa regalarci grandi soddisfazioni. Da parte mia ci sarà solo positività per provare a fare insieme qualcosa di importante”.
