Avanti un altro. Il Pisa si “inclina” più della Torre e perde 2-0 contro un Catanzaro che potremmo definire ormai maturo e consapevole, per la categoria. Come se la B, da tempo, fosse la casa delle Aquile. L’organizzazione, la qualità, il palleggio, la gestione oculata e talvolta il cinismo: i giallorossi di Vivarini hanno tutto. L’avversario, da par suo, non è stato un cliente facile, comunque.
Trenta punti, terzo posto in classifica: celare la propria soddisfazione è impossibile, eppure Vincenzo Vivarini, nel post-partita, mantiene il consueto aplomb britannico, senza scomporsi. Il mister di sempre, insomma, il quale ammette ai microfoni che avrà “piacere nel riguardarla”.
“Sapevamo delle qualità di questa squadra, l’avevamo preparata così come l’abbiamo interpretata in campo – osserva il mister -. Il Pisa nel possesso, non a caso, è inferiore solo a noi e sapevamo non fosse facile non farlo giocare! Anzi, se avessimo svolto il solito lavoro nostro in fase di non possesso, avremmo preso le loro imbucate e delle ripartenze pericolose“.
Il trainer di Ari, quindi, entra nel dettaglio della disamina tattica: “Abbiamo lavorato in modo diverso in fase di non possesso, quindi faccio i complimenti alla squadra per averla interpretata bene, nei minimi dettagli – continua Vivarini -. Loro hanno creato pochissime situazioni per poter far gol, nonostante abbiano tenuto molto bene il campo. Bravi gli attaccanti, inoltre, a svolgere il lavoro difensivo, bloccando i mediani avversari e consentendoci di recuperare tanti palloni. Dovevamo giocarla così e lo abbiamo fatto”.
La scelta di lanciare nella mischia Ambrosino al posto di Iemmello, il quale lamentava un fastidio al ginocchio nell’intervallo (nei prossimi giorni ne capiremo di più sull’entità del problema), è stata decisamente premiata, al di là del gol del talentuoso attaccante di proprietà del Napoli.
Sugli scudi – oggi più di altre volte – il greco Katseris: “Oggi è stato ‘fortunato’ – scherza il mister – perché gli avevo promesso una ‘ramanzina’ se avesse abbassato l’attenzione dopo le chiacchiere di mercato, che ho trovato fastidiose, prima della partita. Ha tirato forse la sua migliore partita da quando è qui, ci ha ripagato con una prestazione fuori da ogni logica. Però deve capire che occorre mantenere questa umiltà“, rivela il mister, rassicurando circa le condizioni di Veroli, che ha dato forfait nel riscaldamento a causa di un pestone al dito nel piede rimediato in rifinitura.
Ovviamente, come sempre, Vivarini non vuol sentir parlare di altri obiettivi, al di fuori della salvezza: “Se carico la squadra di responsabilità per altri obiettivi, ci ‘intasiamo’ e si creano problemi – avverte il mister -. Dobbiamo divertirci, come dico sempre, e consolidare la categoria. Lasciamo perdere i proclami”.
“Il popolo di Catanzaro è eccezionale e sta mostrando all’intera Serie B cosa sia la passione per il calcio – conclude il mister – e l’entusiasmo che crea nella gente”.