Gatti saluta: “Ho cercato di darvi tutto quello che ho potuto”

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Un ragazzo eccezionale, ancor prima di essere un professionista esemplare.

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Non che fosse necessario avere conferma, non lo scopriamo certo oggi, ma le parole che Riccardo Gatti ha espresso poco fa, in un post, danno prova di quanto si tratti di una persona straordinaria.

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Calciatore versatile, il difensore nato a Lecco saluta i Tre Colli dopo due anni e mezzo di militanza. Gatti è da ritenersi uno dei senatori del gruppo che ha stravinto il campionato e, seppur spesso relegato in panchina, uno degli artefici della promozione, per la sua importanza nello spogliatoio. Quanto al campo, si è anche ritagliato la soddisfazione di regalare la qualificazione in uno degli incroci di Coppa Italia, l’anno scorso, con il penalty decisivo contro l’Avellino. Nel pomeriggio, l’annuncio dell’US attraverso i propri canali ufficiali.

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Un giocatore che ha sempre dato tutto, con Calabro e Vivarini, nel corso della sua avventura: duttile, generoso, dal mancino pulito, bravo di testa. Tra i momenti da annotare, la volta in cui fu lanciato nella mischia a centrocampo, in Catanzaro – Bisceglie, con mezza squadra fuori causa covid, o il gol contro il Giugliano ad aprile.

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Insomma, medaglie che il ragazzo può appendere al suo animo nobile. Animo nobile emerso anche nel saluto mandato a città e compagni, per mezzo dei suoi account social.

Dopo le ipotesi Brindisi e Foggia, prossimo a vestire la maglia dell’Albinoleffe – accordo biennale – l’ex difensore giallorosso scrive: “Mi hai regalato gioie che mai avrei immaginato, difficoltà che mi hanno reso un uomo e un calciatore migliore. Ma ciò per cui io ti sarò per sempre grato, sono le persone che mi hai fatto incontrare e con cui mi hai permesso di condividere questo percorso. Mi hai arricchito donandomi persone vere. Amici veri”. 

Gli amici, quegli amici, pronti ad essere sostenuti e incitati sempre, dal campo, dalla panchina o dalla tribuna, come al “Razza” di Vibo Valentia, lo scorso 5 agosto, in occasione del match contro il Foggia (foto).

Ecco, Gatti pone l’accento su un passaggio chiave, determinante nella vittoria: l’amicizia, la coesione, il gruppo. Un gruppo di cui lui è stato protagonista.

Nel ringraziare società, mister (per il quale scrive “grazie al mister e al suo staff per aver creato in questi anni un ambiente di lavoro sereno dove crescere e migliorare giorno dopo giorno”) e tifosi, la chiosa è particolarmente commovente: “Spero di avervi lasciato qualcosa, a modo mio ho sempre cercato di darvi tutto quello che ho potuto”.

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