Una coperta corta in alcune zolle di campo, ma le alternative non mancano per il Catanzaro. Specie per una squadra che esce rinfrancata e maggiormente consapevole da un mese di ottobre tutto sommato positivo.
Battere il Frosinone oggi – indipendentemente dall’irreale ultimo posto, rapportato alla qualità dell’organico – si rende necessario per mantenere questa scia di risultati.
Senza lo squalificato Pompetti e l’infortunato Situm, mister Caserta ritrova Petriccione quantomeno tra i convocati, ma appare difficile che il responsabile della regia mediana possa trovare una maglia da titolare, dopo una settimana trascorsa perlopiù fuori dal campo.
Leandro Greco, da par suo, non sorride nemmeno, ma arriva al “Ceravolo” con una squadra che sta via via (ri)trovando un minimo di passo, per cui la scalata dal fondo non è poi così impossibile; tuttavia ci vorrà tempo per i giallazzurri (LEGGI QUI). Tempo, e la freschezza di giocarsela su qualunque campo, come se non ci fosse niente da perdere.
Ed è proprio questo l’atteggiamento da cui ha messo in guardia Fabio Caserta alla vigilia (LEGGI QUI), il quale non immagina proprio un avversario remissivo, che verrà ad alzare le barricate, anzi.
Si schiereranno a specchio Catanzaro e Frosinone: 3-5-2 per entrambe, con novità non marginali. Davanti a Pigliacelli, al netto del rendimento delle ultime uscite, non è il caso di spostare una virgola nel terzetto arretrato a discapito del buon Antonini, costretto ad accettare la panchina dopo essere stato titolare inamovibile.
Brighenti, Scognamillo e Bonini, allora, si occuperanno del contenimento, prendendo in consegna Ghedjemis, Cichero e l’ex Ambrosino (il quale dovrebbe essere gettato nella mischia a gara in corso).
D’Alessandro è tra gli uomini del momento, per esperienza e qualità, ma è difficile che il classe ’91 possa essere impiegato dall’inizio per tre partite in una settimana: e qui si aprono vari scenari.
Premettendo che Caserta, stando a quanto trapelato, vede in Cassandro il candidato per la corsia destra al posto del croato, a sinistra potrebbe essere dislocato Compagnon.
In mediana, quindi, diverse caselle da riempire: Pontisso non è proprio al top della condizione, ma toccherà a lui palleggiare nel traffico, con quell’elevata frequenza di passo che lo contraddistingue.
Coulibaly stesso, dopo il colpo subito a Pisa, non è detto che sia titolare: eventualmente, scalda i motori Pagano a questo punto. Per l’altro posto si dovrebbe rivedere Koutsoupias.
In avanti ad assistere Iemmello spazio a La Mantia: ancora fuori dall’undici di partenza Biasci, la cui “rabbia” (legittima e produttiva, in chi non gioca, da che mondo è mondo) potrà rendersi preziosa cammin facendo.
Calcio d’inizio alle 15.00, arbitrerà Sozza di Seregno, che ha diretto il Catanzaro la scorsa stagione, in una gara dei playoff (LEGGI QUI).