E’ terminato 11-0 in favore del Catanzaro l’allenamento congiunto con la Polisportiva Caraffa di mister Andrea Parentela.
Prosegue spedita, dunque, la preparazione in vista del prossimo match casalingo con il Parma. Appuntamento al “Ceravolo” domenica 17 settembre alle ore 16:15.
Mattinata afosa – da registrare una temperatura di quasi trenta gradi stamane in quel di Giovino – quasi paragonabile al calore del pubblico che ha accolto euforico ed entusiasta il gruppo di mister Vincenzo Vivarini fin dalle prime battute, durante il riscaldamento. Grande cornice sugli spalti, altrettanta intensità e agonismo sul terreno di gioco.
L’undici schierato nella prima frazione prevede una formazione atipica ma già collaudata in campo secondo gli schemi del tecnico abruzzese.
Dunque, Aquile che si presentano con il 3-5-2, così schierato: Sala; Miranda, Krajnc, Veroli; Situm, Brignola, Pompetti, Pontisso, Stoppa; Biasci, Donnarumma.
Di contro, il Caraffa risponde con: Panetta; Giampetruzzi, Errera, Alessio, Bianchi; Errigo, Bellia, Ferrara; Talarico, Calabretta, Passafaro. A disposizione, ci sono Spanò, Dezai, Voce, Barberio, Bouaziz, Macrì, Critelli, Zangari, Valencik, Sarantonelli.
L’incontro prevede fin da subito un inizio scoppiettante, difatti non tarda ad arrivare la prima rete giallorossa, siglata dal solito Tommaso Biasci. Da sottolineare l’assist di Situm.
Pochi secondi dopo ed è Brignola a sfiorare il gol del 2-0 con un tiro dai trenta metri che sfiora l’incrocio dei pali. Notevole la prestazione del classe ’99 che sembra aver ritrovato lo smalto di un tempo, soprattutto per via di una condizione fisica in netto miglioramento rispetto alle prime uscite stagionali.
Nonostante un Caraffa molto ben organizzato in difesa, da evidenziare ottime triangolazioni tra “vecchi” e “nuovi”, come quelli tra Miranda, Situm e lo stesso Brignola, che comunicavano spesso in campo, scambiandosi anche le posizioni.
Poco dopo un tiro dalla distanza di pregevole fattura da parte di Pompetti, ecco servito il 2-0: rete di Donnarumma, in seguito ad un ottimo cross di Brignola dalla bandierina. 3-0 quasi in fotocopia dello stesso Donnarumma, tap-in vincente dopo un’ottima incursione sulla sinistra di un propositivo Stoppa.
I primi 45’ terminano con un gol annullato a Brignola, sempre più “quinto” di destra come richiesto più volte da Vivarini.
Nella seconda frazione, il tecnico giallorosso rivoluziona nove undicesimi della formazione iniziale per testare chi nel primo tempo non era stato impegnato. Rimane invariata l’ossatura tipica del 3-5-2, cambiano gli uomini.
Catanzaro che si ripresenta in campo così: Fulignati; Scognamillo, Oliveri, Veroli; Katseris, Pompetti, Belpanno, Sounas, Vandeputte; Iemmello, Donnarumma.
Si riparte similmente a come si era concluso il primo tempo. Pronti, via ed è 4-0. Rete messa a segno da capitan Iemmello. Segue il 5-0 di Donnarumma, su assist di Katseris e il 6-0 di Oliveri nato da un calcio d’angolo da sinistra battuto dal ventisette giallorosso Vandeputte, pallone che carambola sul palo e il trentatré in prestito dall’Atalanta il più attivo nel metterla dentro.
Spazio anche per gli esuberi, ossia coloro che non sono riusciti a trovare una collocazione adeguata, in questa finestra di mercato; primi (e unici) cambi annunciati. Welbeck per Pompetti e Bombagi per Donnarumma. E’ lo stesso Bombagi a siglare il 7-0, seguito da una prodezza di Iemmello a consacrare la rete dell’8-0, con un tiro all’incontro finito nel sette.
Il nono e il decimo gol portano la firma di Bombagi, quest’ultimo su assist di Iemmello. Sul finire di gara, l’11-0 del greco Katseris.
Assenti di lusso in casa giallorossa, D’Andrea e Krastev, che hanno risposto entrambi alle chiamate delle proprie nazionali, rispettivamente l’under 20 azzurra e la nazionale maggiore bulgara, impegnata nelle gare di qualificazione all’Europeo.
A loro si aggiungono anche gli acciaccati Ghion, reduce da un affaticamento di natura muscolare e Verna.
Da evidenziare, la consegna della targa da parte del Caraffa al Catanzaro, simbolo di grande rispetto e amicizia tra i due club.