Occorrerà attendere qualche giorno prima che il Catanzaro possa considerare Mattia Compagnon abile e arruolabile. Contrariamente alle sensazioni post-Cittadella, la ripresa dei lavori ha evidenziato un aspetto: l’esterno friulano lavora ancora a parte.
Non è ultimata la tabella di recupero, quindi, del talentuoso numero 7, il quale comunque procede spedito verso il rientro. Probabile, a questo punto, che il suo effettivo rientro venga procrastinato al match con la Reggiana, o non più tardi della successiva trasferta di Cremona (giusto per mantenerci “larghi”, sul sicuro).
Chi mancherà senza dubbio, sarà lo squalificato Pontisso: in odore di conferma Pagano, a priori.
Sulla corsia destra, nonostante il nuovo forfait dell’esperto D’Alessandro (si punterà a riaverlo dopo la pausa nazionali di marzo), se non altro l’US ha trovato in Cassandro una garanzia, per duttilità e continuità di prestazioni.
Davvero in crescita il calciatore proveniente dal Como che, insieme a Quagliata, sta rappresentando una coppia di gazzelle mica male per Caserta. A ciò si aggiunga anche l’importanza di Situm, dall’inizio o lanciato a gara in corso.
Nel frattempo, in vista della gara del “Picco” (si attende un pubblico delle grandi occasioni, con la curva “Ferrovia” già esaurita) il gruppo lavora a San Floro, dove soggiornerà per un po’, concomitanti i lavori al terreno del Poligiovino.
Recuperato Antonini, ma appare difficile che il brasiliano possa trovare una maglia da titolare, dato il rendimento del terzetto con Brighenti braccetto destro e Scognamillo centrale, avanzato all’occorrenza sulla linea mediana come fosse un “play” difensivo.
In ogni caso vi sono ancora due sedute (più la rifinitura) per studiare le mosse da applicare contro la squadra di D’Angelo: tra queste, l’individuazione di una spalla per Iemmello. Caserta potrà nuovamente sfogliare la margherita tra Biasci, Pittarello e La Mantia.
