Il Giudice Sportivo nella seduta odierna ha adottato le seguenti deliberazioni inerenti a Virtus Francavilla – Catanzaro, di sabato scorso.
Comminata un’ammenda di 400 euro all’US Catanzaro “per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori, posizionati nel Settore Tribuna Ospiti loro riservato, integranti pericolo per l’incolumità pubblica – si legge nell’estratto del comunicato – consistiti nell’aver lanciato, al 1°minuto del secondo tempo, all’interno del terreno di gioco una bottiglietta di plastica semipiena contenente acqua, senza arrecare danno a persone o a cose”.
Sempre per quanto riguarda la partita della “Nuovarredo Arena”, una giornata di squalifica (per aver rimediato la decima ammonizione) ai calciatori biancazzurri Murilo (autore di un’entrataccia su Scognamillo) e all’ex Risolo.
Sanzioni anche in casa Foggia, prossima avversaria del Catanzaro, domenica al “Ceravolo”.
Intanto multa alla società rossonera di 1500 euro, “per avere i suoi sostenitori intonato: al 6° minuto del primo tempo (provenienza Curva Nord), ripetuto per tre volte, al 9° minuto del primo tempo (provenienza Curva Nord), per un minuto, e al 10° minuto del secondo tempo (provenienza Curva Sud), ripetuto per tre volte, cori oltraggiosi e comportanti offesa, denigrazione o insulto per motivi di origine territoriale nei confronti dei tifosi avversari – si legge -; al 22° minuto del primo tempo (provenienza Curva Nord), per tre minuti, cori offensivi e insultanti nei confronti dei tifosi avversari che, in applicazione dei principi enunciati dalla CGF a Sezioni Unite nella decisione pubblicata nel CU 179/CGF (2013/2014), emanata su ricorso del Frosinone Calcio, devono essere qualificati quali insulti beceri e di pessimo gusto e comportanti offesa, denigrazione o insulto per motivi di origine territoriale, ma non idonei a porre in essere un comportamento discriminante di tipo razziale”.
Paga dazio anche il calciatore Alessandro Garattoni, il quale dovrà pagare una multa di 500 euro e scontare un turno di stop “per avere, al 45° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta ingiuriosa nei confronti dell’Arbitro in quanto pronunciava al suo indirizzo frasi irriguardose per dissentire nei confronti di una sua decisione; per aver pronunciato nella stessa circostanza di cui al punto A) un’espressione blasfema ripetuta per tre volte”.