Ce la si aspettava ed è arrivata: l’US Catanzaro rimedia l’ennesima multa.
Stando a quanto deliberato dal Giudice Sportivo, ammenda di 1500 euro al Catanzaro Calcio “per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’avere fatto esplodere, nel proprio Settore, due petardi di notevole potenza al 5° minuto del primo tempo e due petardi di notevole potenza all’8° minuto del primo tempo; per fatti violenti e contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza commessi dai suoi sostenitori, consistiti nell’avere danneggiato i servizi igienici loro riservati“, legge nella nota.
Non è l’unica disposizione relativa a Latina – Catanzaro, però. Infatti, paga dazio anche l’allenatore dei pontini Daniele Di Donato: pur non essendo stato espulso durante la partita, al tecnico è stata comminata una giornata di squalifica e 500 euro di ammenda, “per avere, al termine della gara, tenuto una condotta irriguardosa nei confronti dell’Arbitro e una condotta minacciosa e offensiva nei confronti di un calciatore avversario in quanto: 1. si avvicinava all’Arbitro con fare minaccioso chiedendogli spiegazioni su due decisioni arbitrali; 2. in tale circostanza interveniva un calciatore della Squadra avversaria e il Di Donato proferiva nei suoi confronti una frase minacciosa e un’espressione blasfema; 3. successivamente, mentre lasciava il terreno di gioco e si dirigeva verso gli spogliatoi, proferiva più volte espressioni blasfeme e, entrando nello spogliatoio, colpiva con un calcio e pugni la porta d’ingresso”. Questo è quanto si apprende dal comunicato.
