“Gli stessi meccanismi, con uomini diversi! Sono contento”: Vivarini a caldo

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Sarà Catanzaro-Brescia nel Primo Turno dei Playoff, sabato 18. Questa è la vera notizia dettata dall’1-3 imposto dalla Sampdoria al “Ceravolo”. Sconfitta indolore per le Aquile, che hanno cambiato moltissimi interpreti per preservare coloro che avevano bisogno di tirare un po il fiato e mettere minuti nelle gambe in chi aveva bisogno di consapevolezze.

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Vincenzo Vivarini alla vigilia aveva posto l’attenzione proprio su questo aspetto: prioritario è presentare l’organico intero pronto alla missione playoff. E delle risposte significative sono giunte, questa sera, nonostante la sconfitta, di per sé irrilevante, sebbene perdere in casa resti pur sempre un fatto sgradevole.

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“Conta la prestazione, era quello che mi interessava – premette Vivarini in sala stampa -. La squadra mi è piaciuta tantissimo specie nel primo tempo, quando potevamo essere più incisivi, ma abbiamo avuto sempre il pallino, mostrandoci tonici e attenti, con le nostre qualità”.

Un aspetto positivo è emerso sopra ogni cosa: non è cambiato il prodotto finale, pur alternando gli uomini, in sostanza. “Abbiamo cambiato tanto, ma sono rimasti invariati i nostri meccanismi e i principi di gioco – ammette il tecnico di Ari, soddisfatto -. Ciò significa che, chi ha giocato di meno, ha comunque assimilato il lavoro ed è pronto a ritagliarsi delle soddisfazioni in questi playoff”.

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Il mister, quindi, entra nel dettaglio del match: “Abbiamo creato anche tantissimo, pur facendo dei ‘regali’ che avremmo potuto sicuramente evitare – ammette -, però era importante non avere infortuni e far recuperare alcuni uomini e dare spazio a chi aveva bisogno”.

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“Chiudiamo un campionato iniziato con grandi dubbi e punti interrogativi – prosegue Vivarini, riavvolgendo rapidamente il nastro – ma il nostro risultato è merito dei ragazzi, che hanno mostrato attaccamento ai colori, passione, applicazione, andando oltre i propri limiti. Sono contento per loro”, sostiene l’allenatore dell’US, con tono paterno.

Vivarini e Pirlo

Inevitabilmente, sul risultato odierno ha inciso in modo considerevole la mancanza di grossi stimoli, essendo acquisito e inattaccabile il quinto posto ormai: “Nel calcio occorre lottare sempre per qualcosa e oggi questo aspetto chiaramente mancava. Al di là della sconfitta, però, devo elogiare chi ha giocato e ha offerto una buona prestazione sebbene non ci fosse nulla in palio, per noi – sottolinea -. Non appena arriveranno le motivazioni dei playoff (e già oggi percepisco tanta ‘elettricità’!), è chiaro che verranno meno gli errori e la superficialità di questa sera”.

Un plauso ad ogni elemento sceso in campo, dunque, con menzione speciale per Miranda e Oliveri (autore del momentaneo pareggio), ma soprattutto per il portiere Sala, tra i migliori dei suoi a prescindere dai tre gol subiti: “Fin dall’inizio avevamo bisogno di due portieri simili, che avessero determinate caratteristiche per svolgere questo tipo di lavoro e Sala ha dimostrato di essere la scelta giusta – osserva -, per cui mi complimento con lui”.

Andrea Sala

Ora, col Brescia all’orizzonte, Vivarini dribbla ogni forma di enfasi, schivando ansie o tensione: tutto a suo tempo, da lunedì si preparerà la sfida, consapevoli delle doti delle Rondinelle, memori di quanto avvenuto a dicembre. “Affronteremo la settimana con serenità, come abbiamo sempre fatto, anche nei momenti difficili”, conclude Vivarini.

 

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