Iachini: “Meritavamo il pari, abbiamo avuto il dominio del gioco”

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Alla vigilia della sfida infrasettimanale contro il Catanzaro, era stato proprio Giuseppe Iachini, tecnico dei Galletti, a mettere in evidenza le notevoli differenze tra la squadra di Vincenzo Vivarini e la formazione pugliese, affermando: “Siamo alle “elementari” rispetto agli avversari, dobbiamo crescere”.

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Effettivamente, i primi minuti di gioco, nonostante la particolare condizione meteorologica che riversava sul “Nicola Ceravolo”, si è visto un Bari assopito, fortemente colpito dal dominio giallorosso, concretizzato dopo circa quattro minuti dalla spettacolare punizione di Vandeputte, dopo l’occasione degli ospiti in avvio. All’inizio della ripresa, complice anche un lieve calo fisico delle Aquile, la compagine biancorossa ha oltrepassato con più convinzione la metà campo avversaria, creando non poche insidie alla retroguardia di casa.

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Al termine della gara, dispiaciuto per il risultato maturato nei novanta minuti di gioco, l’allenatore ascolano ha espresso il rammarico per l’andamento di una partita che avrebbe potuto avere epilogo diverso: “Il Catanzaro va affrontato così, siamo andati subito a pressare alti e costruire. Peccato per il primo tiro in porta sul calcio piazzato sul quale abbiamo preso gol – esordisce il trainer ex Palermo -.  L’atteggiamento è stato molto positivo, abbiamo fatto ciò che dovevamo fare. Peccato, perché ci è mancato il gol”.

Subita la straordinaria rete del numero 27 giallorosso, i Galletti non si sono dati per vinti e l’atteggiamento col quale hanno disputato la seconda frazione, minacciando più volte la porta difesa da Fulignati, lascia l’amaro in bocca allo stesso Iachini, per il quale la sua squadra avrebbe meritato almeno il gol del momentaneo 1-1: Il Bari meritava il pareggio, per ciò che si è visto in campo, perché la squadra ha fatto quello che abbiamo preparato, giocando a calcio”.

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Prosegue il tecnico classe ’64 nella disamina del match: “I gol? Paghiamo dazio per due episodi particolari, anche se ci è mancata più cattiveria sotto porta, oltre che determinazione e un pizzico di fortuna in certe circostanze”.

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Non è una stagione semplice per il Bari, arrivato al secondo cambio di allenatore in pochi mesi, dopo l’esonero iniziale del tecnico dell’eroica annata ’22-23 Michele Mignani, il successivo tracollo di Pasquale Marino e ora il subentrante Iachini, pronto a dare la scossa ad un ambiente “depresso” dopo la nefasta sconfitta in finale playoff contro il Cagliari dello scorso 11 giugno: “Stiamo conducendo un percorso di conoscenza e crescita. La squadra ha avuto il dominio del gioco e se il Catanzaro, una squadra che lavora da due anni e mezzo, forte nel palleggio, non è riuscito a fraseggiare è merito del Bari – sottolinea -. Siamo venuti qui con un atteggiamento molto propositivo, giocando a calcio e facendo correre gli avversari”.

Nonostante l’insuccesso, Iachini preferisce utilizzare “la carota” con i suoi ragazzi e non il bastone, come fatto nello scorso weekend contro il Südtirol, rimediando anche in quel caso ad una cocente sconfitta: “A Bolzano mi sono arrabbiato molto, ma oggi non posso dire nulla alla squadra, che ha fatto un’ottima gara sul piano dell’intensità, del possesso e del dominio. Ma gli episodi non stanno andando benissimo. Occorre un cambio di mentalità e col lavoro continueremo a crescere”, conclude il trainer dei pugliesi.

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