Katseris “fionda”, Pietro e Biasci coppia-gol – Le Pagelle

242

Fulignati 7 Qualcuno dei calciatori rosanero l’ha realmente impensierito? Si, ma dopo il 65′ minuto perché, prima di allora, aveva potuto dormire “sonni tranquilli”. Non ha potuto far nulla, però, in occasione della rete subita.

Negro Carburanti

Veroli 7 Sta ripagando la fiducia che il tecnico ha riposto in lui con delle prestazioni di ottimo livello. Il suo status di titolare è tutt’altro che a rischio.

banner-placanica

Brighenti 7 Il suo motto è: “se in campo ci sono io, non si passa”. Perciò, gli attaccanti avversari sono costretti a fare gli straordinari per provare a procurargli qualche grattacapo. Ovviamente, nel 95% dei casi, senza successo.

Scognamillo 7 Non bada mai al sottile, pulendo letteralmente l’area dalle insidie dei rosanero. Nel finale, fa valere anche il fisico contro un Brunori determinato a far male ai giallorossi.

genius

Katseris 7,5 Non si può fare a meno di lui, perché in grado di dimostrare il suo grande valore sia in fase offensiva che difensiva. In questa circostanza, gli vogliamo assegnare un soprannome: fionda.

Trinkenhaus

Vandeputte 6,5 Non sembra proprio il miglior Vandeputte ed il nervosismo palesato contro il Palermo dimostra che anche lui ne è consapevole. Tuttavia, non ha perso lo smalto e gli basta veramente poco per accendersi. In una partita in chiaroscuro, infatti, è riuscito a fornire un assist e a colpire un palo.

Pompetti 7,5 La leggenda narra che avesse ancora le energie per continuare a correre per almeno altri 90 minuti. Ha giocato a tutto campo, ripulendo il gioco a centrocampo, proponendosi con continuità in fase offensiva e difendendo con ordine nei momenti finali del match. What else?

Ghion 7 Se da un lato c’è Pompetti, il “professore”, dall’altro abbiamo lui che rappresenta il “saltimbanco”. Ha avuto bisogno di qualche match per prendere le misure ma adesso è in grado di saltare gli avversari come birilli senza commettere errori nel servire i compagni smarcati.

Sounas 7,5 Contro il Cosenza aveva fatto fatica a fare la differenza, perché il gioco di quel Catanzaro non esaltava le sue caratteristiche. Contro il Palermo, invece, è stato uno dei migliori in campo e Vivarini, giustamente, non l’ha sostituito.

Iemmello 8 Qualcuno dice che sia stato fortunato a segnare il gol che ha sbloccato la partita ma, quando rubi palla, in anticipo sull’avversario in area piccola, sei tutt’altro che fortunato. Per fare queste cose, devi avere il fiuto del goal e lui, senza timore di smentita, ce l’ha. Nel corso del match, poi, ha disegnato calcio, fornendo dei palloni deliziosi per i compagni di squadra.

Biasci 7,5 Iemmello-Biasci la coppia-gol anche in Serie B: che titolo da prima pagina! Per la seconda partita consecutiva, è andato a rete, come il suo compagno di reparto, riuscendo a concretizzare un suo bellissimo inserimento in profondità. Avrebbe potuto anche bissare ma ha preferito “non infierire” sugli avversari!

Oliveri 6,5 È entrato bene in partita, dimostrando il suo ottimo potenziale sia in fase offensiva che difensiva.

Miranda 6 Aveva un cliente molto difficile da tenere a bada, ovvero Valente, ed ha sofferto molto il suo dinamismo. Probabilmente, il ruolo di terzino non si addice alle sue caratteristiche.

Ambrosino 6,5 La sua prestazione è stata condita da questi ingredienti: grande fisicità, buona tecnica, ma un po’ di fretta nel gestire la palla.

Stoppa 6,5 È l’uomo che tutte le difese avversarie temono, soprattutto nelle fasi finali della sfida. Infatti, per fermarlo, i difensori rosanero hanno avuto una sola arma a loro disposizione: il fallo.

Pontisso 6 Ha l’occasione per chiudere il match, dopo una grande cavalcata, ma sbaglia clamorosamente l’ultima decisione. Fa sempre tutto bene ma è impreciso negli ultimi venti metri.

Mister Vivarini 7,5 Sapeva che il Palermo avrebbe giocato in maniera diversa rispetto al Cosenza ed ha preparato la partita con l’idea di ritornare a far vedere un Catanzaro bello e spumeggiante. Ed i giallorossi, per più di settanta minuti, sono stati padroni del campo. Poi, i cambi hanno modificato l’inerzia del match, portando Fulignati & Co. a dover soffrire per portare a casa i tre punti. Nonostante ciò, quest’ultima fase ha dato la possibilità, ai più attenti, di notare la crescita mentale della squadra, che ha imparato a spendere falli tattici per spezzare il ritmo agli avversari.

 

P